Prosegue al Polo Rita Levi Montalcini il progetto di educazione stradale promosso dal Prefetto Ventrice

ASTI – Anche questa settimana si sono svolte, presso l’Aula Magna del Polo universitario “Rita Levi Montalcini” di Asti, altre due lezioni del progetto di educazione stradale promosso dal Prefetto di Asti Claudio Ventrice in collaborazione con l’ateneo astigiano.

Il progetto trae spunto dall’analisi dei dati relativi ai provvedimenti di sospensione delle patenti di guida relativi al 2023, in sensibile crescita e spesso aventi come destinatari gli automobilisti più giovani, per sensibilizzarli sui pericoli della guida in situazioni di bassa lucidità ed informarli sulle conseguenze giuridiche che possono derivare da comportamenti imprudenti, che spesso lasciano pesanti strascichi per i soggetti coinvolti e le loro famiglie.

Sia martedì scorso che questo pomeriggio il Prefetto Ventrice non ha voluto far mancare la propria presenza all’appuntamento con gli studenti, illustrando loro le ragioni che hanno portato allo sviluppo di questa iniziativa, fortemente voluta per promuovere la cultura dell’educazione stradale e sensibilizzare i più giovani sui gravi rischi connessi all’assunzione di comportamenti imprudenti in materia di circolazione stradale.

Nell’occasione, il Prefetto ha descritto ai ragazzi anche le variegate attività di cui si occupa l’Ufficio Territoriale del Governo, che spaziano dall’ordine alla sicurezza pubblica al raccordo con gli enti locali, dalla protezione civile all’immigrazione, dalla depenalizzazione all’attività di mediazione relativa a situazioni di crisi aziendale.

A seguire, la dott.sa Barbara Buffa, Dirigente dell’Area Ordine e Sicurezza pubblica, dopo un’introduzione sul concetto di sicurezza stradale e sull’evoluzione delle norme relative al codice della strada, depenalizzate con il codice del 1992, ha illustrato le principali cause di sinistro stradale, evidenziando come la distrazione alla guida e l’eccesso di velocità, unitamente all’assunzione di alcolici, siano registrati come i principali fattori di incidentalità stradale con vittime.

Successivamente, la dott.ssa Quattrone, Capo di Gabinetto, ha illustrato le disposizioni codicistiche in materia di guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, descrivendo le condotte vietate e rimarcandone le sanzioni principali ed accessorie, non trascurando i rapporti intercorrenti tra provvedimenti prefettizi e dell’Autorità Giudiziaria.

Infine, il dott. Remotti, Dirigente dell’Area Depenalizzazione, ha descritto la fattispecie dell’omissione di soccorso allargando lo sguardo al reato di omicidio stradale, soffermandosi sulla recente casistica giurisprudenziale in materia di fuga dopo aver causato l’incidente e sulle correlate nozioni sull’elemento soggettivo del reato e sulla responsabilità civile.

Gli interventi sono stati supportati da alcuni filmati, idonei a corroborare le nozioni del codice, nonché da alcuni video tesi ad attirare l’attenzione sulla necessità che la condotta di guida sia sempre improntata all’assunzione di comportamenti corretti.

La lezione sarà replicata nelle giornate di martedì 19 marzo, dalle ore 11,30 alle 12,30 e di giovedì 9 maggio, dalle ore 14 alle ore 15.

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