Pnrr e digitalizzazione, il Dipartimento per la Trasformazione Digitale “premia” il lavoro di comuni astigiani e scuole: «Avete fatto un grandissimo lavoro»

“Trasformazione” è (quasi sempre) una parola bellissima perché racconta la volontà di un cambiamento ma senza intaccare la primitiva sostanza. Se affiancata al termine “digitale” acquista il sapore di una sfida che i Comuni astigiani, come vedremo di seguito, sembrano essere sulla giusta strada per vincere.

A illustrare lo stato dell’arte della digitalizzazione nell’Astigiano sono stati gli esperti del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, nelle figure di Federico De Scalzi, Guido Migliarino, Adelaide Ramassotto e Davide Ferrari, che lunedì 19 febbraio sono stati accolti in Provincia di Asti dal Presidente della Provincia e Sindaco della Città di Asti Maurizio Rasero, dal Consigliere provinciale con delega alla Transazione Digitale e Innovazione Angelica Corino e dal dirigente Michele Maldonese.

Un gradito ritorno a distanza di un anno dal primo incontro, nel dicembre 2022, come confermato dalla nutrita presenza di sindaci e funzionari comunali presenti in sede e collegati da remoto per seguire la presentazione dei risultati raggiunti nell’ambito della digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella Pubblica Amministrazione nonché un puntuale aggiornamento sulle prossime scadenze e opportunità relative alla trasformazione digitale e per altre attività afferenti al PNRR

I referenti del Dipartimento per la Trasformazione Digitale l’hanno asserito e scritto più volte: i Comuni astigiani hanno fatto un grandissimo lavoro.

Sono state 557 le candidature finanziate, il che si traduce in una media di cinque candidature per ogni comune, per un valore complessivo di circa 18 milioni di euro.

Ottimi risultati sono stati raggiunti anche dalle scuole della nostra provincia con un valore delle 32 candidature fino a oggi finanziate, sempre secondo i dati forniti dal Dipartimento, pari a circa 193.000 euro.

Gli esperti del Dipartimento per la Trasformazione Digitale hanno approfondito la corposa documentazione che deve essere caricata a sistema per veder “bonificati” i finanziamenti PNRR, riassumibile sotto il generico cappello di “buone pratiche per una corretta gestione amministrativa”.

Grande attenzione è stata dedicata, in particolare, ai vari step di asseverazione dei progetti: un procedimento senza dubbio rigoroso che vede i professionisti del DTD ricoprire un ruolo chiave nell’assistenza ai Comuni.

Dati incoraggianti giungono dalla digitalizzazione dell’Anagrafe Nazionale Popolazione Residente – ANPR e delle liste elettorali: il 100% dei comuni della provincia di Asti ha richiesto il contributo PNRR e il “battesimo di fuoco” per verificare la solidità dell’infrastruttura avverrà in occasione della tornata elettorale dell’8 e 9 giugno 2024.

L’oggettiva importanza dei processi di digitalizzazione si lega, e in certi casi purtroppo ancora si scontra, con alcune precondizioni necessarie, ossia, le “tecnologie abilitanti”: connessioni veloci e affidabili per garantire l’effettivo dialogo digitale tra l’amministrazione comunale e i cittadini.

Il digital divide è ancora una oggi una piaga per il nostro Paese: dai dati forniti dal DTD si evince che sono oltre 1000 le aree ancora scoperte dal 5G e oltre 4 milioni i civici non raggiunti dalla connessione fissa ad alta velocità.

Il PNRR mira a colmare anche questo ritardo puntando sul finanziamento delle infrastrutture: l’obiettivo è quello di portare connessioni a 1 Gbps su tutto il territorio nazionale entro il 2026 grazie a cinque piani operativi dal valore complessivo di 6,7 miliardi di euro.

La strada appare quindi tracciata ma è ancora lungo il cammino verso la completa transizione digitale.

Un processo ineludibile e vantaggioso per tutti ma, sempre alla collettività, sono richiesti partecipazione e sostegno: una sfida, come detto in apertura, che la Provincia di Asti e i suoi Comuni vogliono e sono in grado di vincere anche grazie alla preziosa collaborazione con il Dipartimento per la Trasformazione Digitale.

A margine dell’incontro il Presidente Rasero e il Consigliere Corino hanno commentato: «La transizione digitale non è un’opzione ma un traguardo che la Provincia di Asti e i Comuni vedono come priorità. Ce lo chiedono l’Europa, le imprese e i cittadini. Per questo è necessario cogliere ogni opportunità di finanziamento e su questo aspetto le nostre Amministrazioni comunali si sono dimostrate decisamente all’altezza. L’esperienza affiancata all’umanità dei tecnici del Dipartimento per la Trasformazione Digitale si è rivelata fondamentale per il raggiungimento dei primi obiettivi ma non è certo tempo di rallentare la macchina organizzativa. Restano circa due anni alla scadenza del PNRR: molto poco, specie per chi conosce bene i tempi della burocrazia. In questo lasso di tempo abbiamo il dovere di concentrare i nostri sforzi per consegnare alle nostre comunità un paniere di servizi al passo con le moderne necessità».

 

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