Servizio civile al Comune di Tonco: ha preso il via il progetto “Inclusione digitale” con una volontaria
TONCO – Viviamo in una società sempre più digitale, ma non tutti riescono a stare al passo con i tempi e i cambiamenti. Per aiutare i cittadini ad avere sempre più dimestichezza con i servizi informatici e digitali, l’Amministrazione comunale di Tonco ha voluto aderire al progetto di Servizio civile “Inclusione digitale”.
Capofila del progetto è il Comune di Asti e il Comune di Tonco è uno degli enti partner insieme ad Asl At, Cisa, Cogesa, Csp Novi ligure, Comune di Mondovì.
A disposizione presso il Comune di Tonco c’era un posto e le candidature, arrivate durante l’estate, sono state ben 8. Ad essere selezionata per ricoprire per un anno il ruolo di operatore volontario di servizio civile è stata la 25enne Xhenis Gerdhati, che ha preso servizio lo scorso 30 novembre.
La volontaria di Tonco, come i suoi colleghi selezionati dagli altri enti, ricoprirà il ruolo di “facilitatore digitale”. Sarà un punto di riferimento e un supporto per i cittadini nell’utilizzo di Internet e dei dispositivi digitali: inviare una mail, utilizzare lo spid o la CIE, ricercare informazioni tramite internet, completare domande e scaricare documenti online.
“Xhenis si occuperà di front office, dell’accoglienza e assistenza degli utenti nella ricerca e gestione di informazioni, di digitalizzazione di documenti d’archivio. L’obiettivo del progetto non è puramente assistenzialistico, ma vuole essere un modo per accompagnare il cittadino nell’acquisizione di nuove competenze per operare sempre più in autonomia” spiega Silvia Musso, vicesindaca del Comune di Tonco e operatrice locale di progetto.
“Dall’avvento della pandemia da Covid19, che ha dato un’accelerata agli strumenti digitali, si è notata una forte mancanza di alfabetizzazione informatica e digitale nella popolazione in modo trasversale rispetto all’età anagrafica delle persone – continua Musso – Difficoltà si sono riscontrate infatti non solo tra la popolazione più anziana, ma anche tra persone di mezza età e addirittura under 40. Per far fronte a queste difficoltà il Comune ha abbracciato questo progetto. Sono molto contenta perché da un lato possiamo dare la possibilità ad una ragazza di fare un’esperienza di lavoro nell’ambito della Pubblica Amministrazione, dall’altra diamo una risposta concreta ad una difficoltà espressa dalla cittadinanza”.