Asti, avviato il “Progetto Sport e Legalità” di Questura e Coni

Al primo seminario di approfondimento sul tema del disagio giovanile hanno partecipato i rappresentanti di 30 società sportive della provincia

ASTI – Sabato 9 dicembre in Questura si è svolto il primo dei tre seminari di approfondimento sul tema del disagio giovanile, alla quale hanno partecipato i rappresentanti di 30 società sportive della provincia affiliate al C.O.N.I., nonché rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del mondo dello sport per un totale di circa 50 partecipanti, che hanno riempito la sala.

Il tema dibattuto è stato “prima che sia troppo tardi – come e quando riconoscere il disagio negli atleti e prevenire forme di devianza giovanile”, un discorso a più voci e approfondimenti del Questore, del Vice Ispettore Tecnico della Polizia di Stato Silvia Barbero, assente per problemi di salute, ma che ha fornito una serie di slides lette dal Commissario Bruno Cavaiuolo, e della giornalista de “La Stampa” Selma Chiosso.

Alla presenza del Vice Sindaco Stefania Morra, con delega allo Sport, il Presidente Regionale CONI Piemonte– Avv. Stefano Fabio Mossino e il Questore della Provincia di Asti– Marina Di Donato hanno presentato il progetto “Sport e Legalità”, passando necessariamente attraverso la sensibilizzazione dei tecnici e vertici delle società sportive, per sottolineare che lo sport “fa bene”, poiché mette in cassaforte il futuro. Il Questore ha sottolineato che “per farlo serve una rete di Enti istituzionali che sia solida e duratura nel tempo, perché nessuno si può sottrarre al delicato compito di sensibilizzazione circa i temi della legalità. Ognuno è chiamato a fare la propria parte e ciò è possibile anche con il coinvolgimento di allenatori, famiglie, insegnanti e giornalisti”.

I successivi incontri raggiungeranno i giovani atleti e le loro famiglie.

Caricamento...