Suicidio assistito, proposta dichiarata ammissibile
Decisione del Consiglio regionale che “non entra nel merito del provvedimento”, spiega il relatore Preioni
Con 34 sì, 2 no e 3 astenuti il Consiglio regionale del Piemonte ha valutato ammissibile la proposta di legge regionale di iniziativa popolare su procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito.
Nell’introdurre il punto all’ordine del giorno, il presidente dell’Assemblea Stefano Allasia ha ricordato che la Commissione di garanzia si era espressa a favore della ricevibilità e dell’ammissibilità. L’Ufficio di Presidenza, poi, ha dichiarato la proposta ricevibile e ha demandato all’Aula il giudizio sulla sua ammissibilità.
Il capogruppo della Lega Alberto Preioni, relatore del provvedimento, ha sottolineato che “il voto odierno è sull’ammissibilità di un provvedimento e non sul merito. Il voto positivo va dunque all’ammissibilità, già attribuita da diverse Regioni, mentre sul merito ci sarà occasione di confrontarsi”.
Nel corso del dibattito generale sono intervenuti i capigruppo Silvana Accossato (Luv), Giorgio Bertola (Europa verde), Sarah Disabato (M5s), Raffaele Gallo (Pd) e Francesca Frediani (M4o-Up) che, con sfumatura diverse, hanno dichiarato il proprio voto convintamente favorevole.