L’8 novembre il secondo incontro del corso di Libera Asti su “Mafie e guerre”

All’Istituto Monti si parlerà in particolare di armi e droghe

ASTI – Si è svolto pochi giorni fa all’Istituto “A. Monti” il primo incontro del corso di formazione per docenti e aperto alla cittadinanza “Mafie e guerre. Le vie del traffico di armi, droghe, esseri umani”, organizzato da Libera Asti.

Hanno partecipato insegnanti e cittadini ma anche rappresentanti delle istituzioni (Polizia di Stato, Prefettura, Comando provinciale dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Assessorato all’Istruzione del Comune di Asti).

Spiegano gli organizzatori: “La sinergia tra Stato e società civile è indispensabile per conoscere e contrastare la crescente pervasività delle mafie su scala globale. Guerre e instabilità politiche, sociali ed economiche, continuano infatti ad alimentare le dinamiche della criminalità organizzata in tutto il mondo”.

La dimensione internazionale delle organizzazioni criminali era il tema della relazione di Alberto Perduca, già procuratore di Asti, che, sulla base della sua lunga esperienza di cooperazione giudiziaria, ha concentrato l’attenzione sugli strumenti di contrasto al crimine predisposti negli ultimi decenni a livello europeo e in ambito ONU.

Dicono da Libera Asti: “Se le mafie sempre di più non conoscono frontiere, l’antimafia sociale non può certo restare nei confini di un solo stato, come ha raccontato Monica Usai dell’area internazionale di Libera che opera ormai in diversi paesi del mondo, in particolare nell’Africa Subsahariana, dove è particolarmente evidente il rapporto tra conflitti e organizzazioni criminali. L’impegno di Libera, in rete con realtà provenienti da quindici paesi del continente africano, è di dare un’alternativa concreta di pace e giustizia contro corruzione e violenza armata”.

Il secondo incontro del corso si terrà mercoledì 8 novembre nella stessa sede dalle 16 alle 19, e avrà come tema specifico il traffico di armi e droghe.

Caricamento...