Asti-Cuneo: il cantiere dell’ultimo lotto può partire

 

Anche l’ultimo passaggio per il completamento dell’autostrada Asti-Cuneo ha avuto esito positivo. Il ministero della Cultura ha certificato che tutte le prescrizioni che erano state indicate relativamente al progetto definitivo dell’ultimo lotto 2.6a Verduno-Cherasco sono state ottemperate.

La Giunta regionale può quindi procedere con la delibera che approva la localizzazione, la conformità urbanistica e l’autorizzazione paesaggistica dell’opera di cui possono partire i cantieri.

Il 9 ottobre era infatti il termine entro cui tutti gli enti dovevano far pervenire le verifiche delle ottemperanze alle 31 prescrizioni emerse nel decreto VIA dell’aprile scorso. Si trattava di indicazioni che non riguardavano il tracciato, ma suggerivano interventi di tipo paesaggistico e di mitigazione ambientale, in particolare la copertura dei tratti in esterna all’altezza della Tenuta di Pollenzo, per ridurre l’impatto con corridoi ecologici già realizzati su altre arterie.

Il lavoro di questi mesi ha coinvolto la concessionaria autostradale Asti-Cuneo e la Sovrintendenza e, con il coordinamento della Regione, ha consentito di approfondire e migliorare il progetto definitivo dell’ultimo lotto, Verduno-Cherasco, di cui ora possono partire i cantieri.

“Ora possiamo dire che l’opera si concluderà entro il 2024 mantenendo l’impegno che questo territorio attende da troppi anni”, spiega il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

“Centinaia di telefonate, decine di riunioni tra Torino e Roma sono servite per arrivare a questo risultato a cui nel 2019 in pochi credevano. La determinazione della nostra amministrazione regionale e di un governo attento al territorio ci porta oggi ad avere la certezza che l’opera procederà senza intoppi”, aggiunge l’assessore ai trasporti Marco Gabusi.

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