Asti, la Polizia ha arrestato due autori della “truffa delle monetine”

ASTI – L’indagine è iniziata nel gennaio del 2023, quando una cittadina si era presentata in Questura per sporgere denuncia, raccontando di aver subito il furto della propria borsa lasciata sul sedile passeggero della sua auto mentre si trovava all’interno del parcheggio del supermercato Lidl di corso Casale.

Trascorsi alcuni minuti dal furto, la vittima veniva avvisata con un messaggio al che allo sportello bancomat di piazza I Maggio erano stati effettuati 2 prelievi fraudolenti dal suo conto corrente bancario, con l’utilizzo di una carta bancomat contenuta all’interno della borsa sottratta.

Sin da subito i poliziotti della 3ᵃ Sezione della Squadra Mobile della Questura di Asti si sono messi sulle tracce degli autori dell’odioso reato e, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Asti, grazie a un’articolata attività info-investigativa denominata “Latinos 2023”, riuscivano a individuare il gruppo criminale dedito alla cosiddetta truffa delle monetine”.

Dicono dalla Polizia: “Il gruppo, composto da due donne e da un uomo, era diventato l’incubo delle persone anziane che si recavano a fare la spesa, a tal punto che alcune di esse, se non accompagnate dai parenti, vi rinunciavano”.

Il modus operandi del terzetto era quello di agganciare le vittime, di solito donne o uomini anziani o soli, nei parcheggi dei centri commerciali oppure nei pressi di negozi particolarmente importanti, prendendo di mira i clienti che avevano effettuato acquisti e che uscivano dagli esercizi commerciali con buste e confezioni. A quel punto la banda incrociava la vittima prescelta e faceva cadere a terra numerose monete, ovviamente fingendo che fossero cadute per errore e, mentre la vittima li aiutava a raccoglierle, lasciando la propria borsa incustodita, interveniva un complice che, con un’azione fulminea, si appropriava degli oggetti e si dileguava.

Il bottino era più consistente quando trovavano bancomat e cellulari; cercavano velocemente i codici di accesso delle carte sul telefono o su un’agendina, così da prelevare nei minuti successivi migliaia di euro dai conti correnti o comprare beni in negozi di grandi firme.

Grazie al quadro probatorio emerso dalle indagini effettuate dagli investigatori della Squadra Mobile, la Procura di Asti, che ha diretto le attività, ha richiesto ed ottenuto dal GIP del Tribunale di Asti, a carico dei tre autori dei fatti criminosi in parola, poiché gravemente indiziati di delitto, un’ordinanza dell’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere.

I provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti nei confronti di due cittadine di nazionalità peruviana e spagnola, in ordine ai reati di furto aggravato e indebito utilizzo di carta bancomat, tali Angelica Del Carmen Quispe Rojas e Dayan Yosety Flores Lopez, mentre il terzo complice è attualmente latitante, ma su di lui pende anche un provvedimento di Mandato di Arresto Europeo, richiesto e ottenuto dalla Procura della Repubblica di Asti.

La Polizia di Stato ricorda alcune buone prassi da seguire: non appuntare mai i propri codici di sicurezza degli strumenti bancari (home banking, carte di debito/credito) in fogliettini di carta tenuti nel portafoglio o nel cellulare; se notate qualche soggetto sospetto nei pressi dei parcheggi dei supermercati, segnalatelo immediatamente al numero di emergenza 112.

Si ricorda che la fase in cui si sta operando è quella delle indagini e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo nel caso dell’emissione di una sentenza irrevocabile di condanna.

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