AstiMusica: con la folla del God’s Talent si sono spente le luci sul palco di piazza Cattedrale
Cantautorato, rap, etno-folk, musica popolare, dance e pop sono stati anche quest’anno gli ingredienti che hanno contraddistinto la manifestazione musicale dai suoni sempre eterogenei.
Tre gli spettacoli a pagamento che hanno portato in Piazza oltre 2.000 persone ad ammirare la classe di Alice, a fare festa con Lo Stato Sociale e a gioire delle performance della crew di Medy.
Rimarrà per sempre impressa la contagiosa gioia del Grupo Compay Segundo che ha fatto ballare gli astigiani e le persone giunte da fuori attratte dalla magia sonora di Cuba, e poi i giovani talenti come Tenth Sky e Clara, la sorpresa fuori cartellone di Linda di X-Factor, il cantautorato ricercato di Giovanni Truppi, quello etnico di Peppe Voltarelli e il pop raffinato di Pierdavide Carone.
E ancora il contest dei rapper astigiani in una battaglia di liriche, beat e metriche, i dj che hanno trasformato la piazza in una dance hall e i vivacissimi e chiassosi talenti canori delle diocesi e che hanno portato la manifestazione a superare la soglia delle 10.000 presenze.
«Sono felice della felicità delle persone – dichiara Massimo Cotto, direttore artistico di Astimusica – Quando alla fine di un concerto la gente va via contenta e si ferma a ringraziarti, come fosse merito tuo la grandezza di chi era sul palco, il tuo lavoro ha davvero un senso. Ora si comincia a lavorare subito alla prossima edizione. Partire per tempo e con le idee chiare è l’unico modo per avere successo. Cambieremo formula e forse anche luogo. Dopo tanti anni Astimusica entrerà in una nuova fase, che mi auguro bella e entusiasmante come quella che ci ha accompagnato in questi lunghi 26 anni».
«Ho partecipato personalmente a molte serate di questa edizione – aggiunge Maurizio Rasero, sindaco di Asti – trovando pubblici molti differenti tra loro ma tutti accomunati da un unico desiderio: stare insieme e divertirsi. Questo è da sempre lo spirito di Astimusica e continuerà ad esserlo anche in futuro indipendentemente dai format e dai luoghi che sceglieremo per migliorare sempre più questa festa!».
Paride Candelaresi, assessore alla Cultura e Manifestazioni afferma: «La 26ª edizione di Astimusica ha rinnovato l’interesse degli astigiani per questa manifestazione. Abbiamo assistito a concerti eleganti e folle eterogenee unite dalla passione. Abbiamo altresì sperimentato nuovi linguaggi grazie a scelte intelligenti che hanno portato in piazza un pubblico di giovani che potrebbe averci dato una direzione da seguire nei prossimi anni: non rinnegare ciò che siamo stati, ma continuare a fare scelte fresche, nuove e coraggiose nel solco del rinnovamento. Ci metteremo al lavoro già da settembre su ogni fronte, ricordandoci sempre che Astimusica è la manifestazione di tutti gli astigiani».
«La soddisfazione del pubblico – dice Angelo Demarchis, dirigente del settore Cultura e Manifestazioni – è la migliore ricompensa per l’impegno organizzativo, oltre che economico, dell’amministrazione comunale. La collaborazione pubblico/privato con le associazioni culturali che hanno creduto in questo progetto, ha consentito di allestire un cartellone eterogeneo, con gran parte degli spettacoli gratuiti. Questo perché Astimusica non deve essere solamente una rassegna musicale, ma un momento di incontro e di socializzazione per tutti gli artigiani, di ogni fascia d’età».