Questa mattina al Municipio di Canelli si è tenuto il secondo dei due incontri organizzati dal Prefetto Claudio Ventrice per illustrare la fase operativa del progetto finalizzato a prevenire i cosiddetti rave parties sul nostro territorio provinciale.
Come già avvenuto nel corso del primo incontro, svoltosi la scorsa settimana ad Asti con i Sindaci del settore settentrionale della provincia astigiana, il Prefetto ha spiegato che la progettualità – da lui ideata e già sperimentata con successo nella provincia di Massa Carrara – ha avuto avvio lo scorso novembre con una ricognizione dei luoghi c.d. sensibili, in quanto potenzialmente idonei, per le loro caratteristiche, ad essere individuati per l’organizzazione di tali raduni illegali.
Nei mesi successivi, in occasione dei numerosi incontri che il rappresentante del Governo ha tenuto sul territorio, il tema è stato più volte affrontato con gli amministratori locali, che sono stati adeguatamente sensibilizzati a far pervenire elementi utili alla costruzione della progettualità che nel corso di questa settimana è entrata nella sua fase operativa.
Stamane, alla presenza dei Sindaci dei Comuni di Agliano Terme, Canelli, Celle Enomondo, Cerro Tanaro, Isola d’Asti, Maranzana, Mombaruzzo, Quaranti, Rocchetta Tanaro, San Martino Alfieri, San Marzano Oliveto e Vesime e dei rappresentanti provinciali e territoriali delle Forze dell’Ordine e delle Polizie Locali, il Prefetto ha quindi illustrato i punti salienti del progetto e le modalità operative del suo sviluppo, condividendo i contenuti del database nel quale è stato condensato il patrimonio informativo acquisito.
Tale documento sarà messo a disposizione delle Forze di Polizia del territorio, per pianificare mirati interventi di vigilanza volti a scongiurare il rischio del verificarsi di raduni non autorizzati, specie durante i fine settimana e in occasione delle festività.
Per l’espletamento di tali controlli, il Prefetto ha sottolineato che il territorio provinciale è stato idealmente suddiviso in due parti e che le Forze di Polizia sono state incaricate di strutturare una pianificazione che, con il concorso di tutte le forze in campo, tenga conto delle esigenze rappresentate dai Sindaci che hanno aderito all’iniziativa.
Nel ribadire l’importanza di puntare sulla prevenzione, il Prefetto ha invitato i Sindaci a continuare a sostenere attivamente il progetto, assicurandone la più ampia diffusione presso la popolazione e continuando ad integrarne i contenuti mediante la trasmissione di ulteriori elementi ritenuti utili.