Lo spettacolo “La Musa nascosta” inaugura la 45ª edizione di AstiTeatro

Giovedì 22 giugno alle 18.30 in Sala Pastrone

ASTI – Giovedì 22 giugno, alle 18.30 nella Sala Pastrone del Teatro Alfieri, a inaugurare il cartellone della quarantacinquesima edizione di Astiteatro sarà la prima assoluta di “La Musa nascosta”, canovaccio poetico Francesco Antonio Lepore.

Con la regia di Paolo Melano e la partecipazione di Arianna Spata nel ruolo della Musa, nello spettacolo: voce recitante Mario Nosengo, voce cantante Alessia Porani, sax Marcello Manzo, fotografie emotive Fabienne Vigna, tecnico audio/luci/video Alessandro Guarino, concezione visiva Nicola “Nick” Mirigliani.

Dopo aver inseguito per diciassette anni la sua irrequieta e dispettosa Musa, sempre più attratta dai paradisi digitali, il non più giovane poeta combatte un silenzio diventato assordante, lasciandosi sedurre da un’ispirazione “che viene sempre senza bussare, / ti guarda, / ti rutta in faccia le sue parole di fiele / e poi, come niente, va via…”

L’atteso ritorno alla poesia di Francesco Antonio Lepore, con il suo quinto libro di versi intitolato “Viscere, Vertigini e altre architetture” (Tipografia Astese Editore, Asti 2023), alla sua quinta apparizione nel festival astigiano dopo il recital di Renzo Arato “Il demone della purezza” del 1992; lo spettacolo del quartetto musical Progetto Metamorfosi intitolato “Di seta. Di carne” del 2000 e le serate dedicate alla sua poesia in “Chicchi d’autore”, sempre nel 2000 e con “Il Salotto de Lo Spettattore” nel 2002.

Lepore ha scritto anche i canovacci dei recital “Poetando in flamenco” e “Spiriti di… Vini”, portati in scena dalla compagnia diretta da Mario Nosengo e nel 1997 è stato ospite della Biennale di Venezia, nell’ambito del festival “Venezia poesia”, diretto da Nanni Balestrini, con una lettura presso la Fondazione Querini Stampalia, presentata dal filosofo Massimo Cacciari.

Nel 1997 ha vinto il Premio Erato-Farnesina per la poesia, assegnato dal Ministero degli Affari Esteri italiano. I suoi testi sono stati tradotti in Grecia e Germania. Mario Nosengo, direttore artistico della quarantacinquesima edizione del festival Astiteatro, ha voluto aprire la manifestazione con l’unica sua apparizione da attore in quest’edizione, insieme a Francesco Antonio Lepore e Paolo Melano, due dei soci fondatori dell’ormai mitica Associazione Arte & Tecnica, che dal 1996 ad oggi, in quasi trent’anni di attività, ha progressivamente migliorato la scena teatrale astigiana rendendola protagonista, sia per qualità che per quantità di proposte, della programmazione teatrale nazionale.

Nello spettacolo, la qualità raffinata e naturalmente teatrale della scrittura poetica di Lepore, con versi tratti dal fortunato “La bestemmia del silenzio” del 2005 e soprattutto dal recente “Viscere, vertigini e altre architetture”, prende vita in un canovaccio intrigante e divertente, che la voce potente ed eclettica di Mario Nosengo condisce con una serie di omaggi a grandi interpreti del teatro contemporaneo, arricchendola di suggestioni musicali grazie alle sottolineature jazz e fusion del duo formato dal sax di Marcello Manzo e dalla voce suadente e sensuale di Alessia Porani e al grande impatto emotivo creato dalle fotografie di Fabienne Vigna, tratte dall’ultimo libro di Lepore, incorniciate dalla concezione visiva e scenotecnica progettata dal regista Paolo Melano con la preziosa collaborazione di Nick Mirigliani e di Alessandro Guarino. Sul palco, alla sua prima apparizione in scena, la giovane e fresca “Musa” interpretata dall’esordiente Arianna Spata.

Ingresso gratuito.

Informazioni: biglietteriateatroalfieri@comune.asti.it

tel: 0141.399057 – 0141.399040 (da mar a ven. dalle 10 alle 17)

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