Mariella Lentini parla del suo libro “Santi” all’Estate Ragazzi dell’oratorio di Villafranca

VILLAFRANCA – All’Estate Ragazzi organizzato dall‘oratorio della parrocchia di Villafranca, lunedì scorso si è svolto un incontro con la scrittrice Mariella Lentini che ha parlato del suo libro “Santi compagni guida per tutti i giorni“, giunto alla quarta edizione (edito da Espansione Grafica di Castell’Alfero d’Asti), affiancata dal parroco Don Antonio Delmastro, davanti a circa cinquanta persone, tra ragazzini e animatori.

Lentini con il parroco e i ragazzi dell’oratorio

Ospitati nella chiesa parrocchiale di Villafranca d’Asti Santi Elena ed Eusebio, i bambini e i ragazzi hanno ascoltato attenti per oltre un’ora. Alcuni sono intervenuti con tante domande interessanti: “Quanto tempo ci è voluto per scrivere questo libro? E’ stato difficile?” ha chiesto una bambina. “Ci ho messo tre anni – ha risposto l’autrice – ed è stato impegnativo non tanto per le ricerche biografiche svolte nelle biblioteche, su Internet e leggendo oltre cento libri, quanto per riuscire a sintetizzare in una sola pagina vita, opere, miracoli, leggende e preziosi insegnamenti di ogni personaggio”.

La scrittrice ha spiegato i motivi che l’hanno spinta a scrivere un libro così impegnativo e a dedicarlo ai giovani. “Il desiderio nasce dalla frequentazione di alcuni santuari e dal voler approfondire la vita dei santi che mi hanno affascinata – spiega Mariella Lentini -. Il saggio è rivolto a tutti, bambini e anziani compresi, ma soprattutto ai giovani disorientati, in crisi, che non vanno d’accordo con i loro genitori, stanno troppo davanti alla TV o al computer, hanno difficoltà a scuola, con l’augurio che questa lettura possa infondere ottimismo, speranza nel futuro, dare il buon esempio, fare riscoprire i valori: la famiglia, il rispetto per i genitori e i nonni, l’amore per lo studio e per il lavoro, ma anche la gioia, con l’esempio di questi grandi personaggi”.

Particolare interesse tra i bambini ha suscitato l’elenco delle regole rispettate dai santi: svolgere il proprio dovere (lavorare, studiare); aiutare gli altri; mangiare sano (legumi, verdura, frutta, pesce, pane, pasta e non troppe merendine); amare la natura; amare la pace in famiglia, tra le nazioni e tra i popoli.

“I santi sono come dei supereroi – ha raccontato Mariella Lentiniessi rendono abbondanti i raccolti come Sant’Isidoro di Madrid; compiono miracoli di guarigione come San Giuseppe Marello; moltiplicano il cibo come ha fatto Don Bosco con il pane per i suoi ragazzi; si sollevano da terra come San Giuseppe da Copertino, patrono degli studenti, chiamato Fratel Asino; hanno il dono dell’ubiquità, cioè essere in due luoghi nello stesso tempo come Padre Pio; parlano agli animali come Sant’Antonio da Padova che predica ai pesci o San Francesco d’Assisi che parla agli uccellini ed è il primo ad avere inscenato il Presepe con personaggi veri, a Greggio in provincia di Rieti”.

Molto successo ha avuto la descrizione dell’Angelo Custode che si festeggia il 2 ottobre, la festa dei nonni; San Martino soldato romano che regala metà mantello a un povero anziano intirizzito dal freddo; San Nicola di Bari da dove ha origine la figura di Babbo Natale; Santa Zita di Lucca, una semplice domestica invocata per svolgere bene i lavori casalinghi; San Giuseppe Marello, il Don Bosco di Asti.

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