“Femminicidi, dal dramma al problema culturale”: la riflessione di Segreteria e Coordinamento Donne della Cgil Asti
Riceviamo e pubblichiamo la riflessione di Segreteria e Coordinamento Donne della Cgil Asti
9 giugno 2023, provincia di Asti, Floriana Floris è l’ultima donna uccisa, precisamente la quarantanovesima da inizio anno, per mano di un uomo, il compagno di vita.
Ormai la conta delle vittime è inesorabile, un mantra al quale non intendiamo rassegnarci.
L’inaccettabile morte di queste donne è purtroppo soltanto la punta dell’iceberg; il sommerso è la manipolazione psicologica, la negazione dell’autonomia e della libertà, il confondere il possesso con l’amore.
Gli effetti nefasti degli schemi educativi e comportamentali patriarcali sono ancora ben vivi nelle relazioni familiari. Nemmeno le nuove generazioni, purtroppo, sembrano affrancarsi da questa dinamica, ne è l’esempio l’omicidio della giovane Giulia Tramontano di pochi giorni fa.
Occorre apportare cambiamenti radicali subito, disintegrare le “gabbie mentali” che fondano le loro radici su pregiudizi, stereotipi e schemi manipolatori quali «È l’uomo che deve mantenere la famiglia» o anche «La maternità è la suprema realizzazione della donna» o ancora «Se l’è cercata per come va vestita”» o peggio «L’ha uccisa perché straziato dall’aver perso l’amore».
È necessario affermare con forza che la violenza di genere e il femminicidio non possono essere considerati come un problema delle donne. Costituiscono invece una piaga, profonda e sanguinante, della nostra società e come tale tocca chiunque faccia parte della collettività.
Non possiamo più tacere e non possiamo coprirci gli occhi di fronte a questo continuo meccanismo di umiliazione, di sottomissione, di annientamento sociale e infine di privazione della vita di troppe donne nel nostro paese e nel mondo.
Non intendiamo più accettare l’approccio mediatico di semplificazione di questi tragici eventi e di banalizzazione con la presunta incapacità degli uomini di “amare”, o meglio, leggendo tra le righe, di “possedere” le donne e, spesso, proprio le loro compagne.
Il femminicidio non è mai troppo amore, follia o disperazione, bensì barbarie e ultima e irreversibile privazione della libertà.
Segreteria CGIL Asti
Coordinamento Donne CGIL Asti