“Ti racconto l’Inps”: ad Asti prende il via il progetto volto ad avvicinare i giovani al mondo del lavoro e della previdenza
Protagonisti sei studenti dell’Artom, che saranno attori principali nella condivisione con i loro coetanei di quanto avranno avuto modo di apprendere
A cura di Valentina Veneto
ASTI – Questa mattina nell’Aula Magna dell’ITIS Artom è stato presentato il progetto “Ti racconto l’INPS”, volto ad avvicinare i giovani studenti al mondo del lavoro e della previdenza.
Un progetto di PCTO (già alternanza scuola lavoro) nato dalla comunione di intenti tra Inps di Asti e Artom e che coinvolge sei studenti delle classi 4° dell’Istituto: Davide Demuru, Ervin Sadiku, Luel Fero, Nektar Hila, Riccardo Marengo e Sergio Curecheru.
L’iniziativa è stata presentata da Fiorenzo Prato, direttore della Sede Inps di Asti, Salvatore Bullara, referente INPS del progetto, Franco Calcagno, dirigente dell’Istituto e Chiara Cerrato, referente di Educazione civica.
Nel dettaglio, l’obiettivo è di avvicinare i giovani alla conoscenza della previdenza e delle prestazioni erogate dall’ente previdenziale. Gli studenti inizieranno domani 7 giugno e termineranno la propria esperienza il 1° luglio, dopo aver svolto 150 ore formative.
In una prima fase, gli studenti verranno accompagnati dai funzionari dell’Istituto alla scoperta del mondo Inps, le prestazioni erogate, i requisiti per accedervi e le fasi di lavorazione necessarie alla erogazione della prestazione.
Alla conclusione di questo percorso prenderà il via la seconda fase: i ragazzi saranno chiamati a rielaborare in aula quanto appreso e, con il sostegno dei professori, riscriverlo utilizzando linguaggi e strumenti moderni. Saranno loro stessi, nel mese di ottobre, a raccontare l’Inps ai coetanei delle altre scuole.
“L’INPS è una realtà che ha bisogno di far sapere i temi su cui lavora – ha introdotto il dirigente Calcagno – sia la scuola che l’INPS sono due Istituzioni che si occupano del sociale”. Infatti l’Inps, oltre che assicurare e pagare le pensioni a tutti i lavoratori privati, pubblici e autonomi, tutela i lavoratori in difficoltà con diverse forme di indennità, sostiene le famiglie a basso reddito e coloro che si trovano in condizioni di difficoltà per motivi di salute. “Abbiamo bisogno di formare ragazzi e tecnici senza dubbio preparati e competenti, ma non chiusi in un bozzolo di ingranaggi o di fili elettrici, davanti ad un monitor o intenti ad analizzare sostanze in laboratorio. Al contrario ci sforziamo di aiutarli a diventare uomini e donne completi, responsabili, nella pienezza della consapevolezza di vivere nel mondo. Progetti come questo sono un valido strumento per perseguire questi obiettivi”, ha aggiunto Calcagno.
“Questo progetto è innovativo e i ragazzi ne sono primi protagonisti – ha affermato Prato, direttore della Sede Inps di Asti -. Tutti i cittadini hanno a che fare con l’INPS, che quest’anno celebra il 125° della sua nascita, ma è un Ente giovane che si rivolge ai giovani e alle loro famiglie. L’Istituto ha tracciato un percorso di trasformazione in ambito culturale, tecnologico ed organizzativo fondato sulla sinergia con tutti i soggetti interessati, al fine di offrire servizi nuovi e più semplici nelle modalità di erogazione, sfruttando le ultime soluzioni tecnologiche come l’intelligenza artificiale e investendo sulle persone” .
“Giovani si diventa: questo progetto, come abbiamo già sperimentato in diverse attività peer to peer, permette ai giovani di conoscere, grazie a loro coetanei, utili informazioni e opportunità riguardanti sia lo studio che il mondo del lavoro – ha detto Chiara Cerrato, referente di cittadinanza dell’Istituto -. Gli studenti diventano non solo destinatari, ma soprattutto protagonisti e soggetti attivi delle iniziative. Con queste collaborazioni si rafforzano le reti territoriali, si valorizzano le capacità degli attori e si promuovono competenze. Inoltre, sicuramente i ragazzi seguiranno con interesse quanto proposto dai compagni e potranno essere tramite di informazioni utili per i loro familiari. Un circolo virtuoso che potrà essere applicato anche ad altre attività”.
Bullara, che sarà il referente degli studenti durante il progetto, ha sottolineato “la felice coincidenza di anniversari, i 125 anni dalla nascita dell’Istituto e i 75 dalla entrata in vigore della Costituzione, ci danno un motivo in più per far si che attraverso iniziative come questa i giovani conoscano e capiscano l’intera carta costituzionale ed il ruolo dell’INPS nell’applicazione dell’articolo 38 di questa”.
I presenti hanno concluso sottolineando che le competenze acquisite all’Istituto Artom, come quelle informatiche, possono essere utili per permettere all’INPS di conoscere nuovi punti di vista: “essere propositivi può fare la differenza”.