Giovanni Impastato ha incontrato gli studenti della scuola “C. Zandrino” di Mombercelli

MOMBERCELLI – È stato organizzato dalla scuola secondaria di I grado “C. Zandrino” un incontro tra gli studenti, le loro famiglie e i docenti e lo scrittore Giovanni Impastato, che ha dedicato oltre due ore al folto pubblico intervenuto nei locali della scuola media.

“Centro passi fanno la differenza” il titolo dell’incontro organizzato dalla scuola in collaborazione con l’Associazione Calabresi di Alpignano – Caselette, in cui Giovanni Impastato ha presentato il libro “Mio fratello. Tutta la vita con Peppino”. Giovanni Impastato è il fratello minore di Peppino, ucciso dalla mafia nel 1978. Ha raccolto la sua eredità portando avanti la battaglia nel nome della legalità contro la criminalità organizzata intrapresa dal fratello fino al suo assassinio.

“L’incontro ha rappresentato per i ragazzi un’importante opportunità di conoscere, attraverso le parole di una persona che l’ha vissuta direttamente, una delle pagine più truci dell’Italia, ascoltando il racconto di un momento della storia del nostro Paese molto delicato, fonte di spunti e di riflessioni” commenta il Sindaco di Mombercelli Ivan Ferrero, che guida un’amministrazione comunale che lavora in stretta sinergia con la scuola locale.

“Si è trattato di un argomento complesso ma, nello stesso tempo, ha messo in luce dinamiche molto semplici anche se di difficile accettazione: per questo l’incontro con Giovanni Impastato ha permesso di approcciarsi a temi complicati e molto delicati a cui i partecipanti hanno risposto con grande coinvolgimento.”

L’incontro è stato ulteriormente valorizzato da alcuni lavori preparati dai ragazzi sotto la regia degli insegnanti, in particolare della professoressa Susanna Mazzetti che ha gestito questo momento in maniera magistrale, con il prezioso supporto della dirigente scolastica dell’IC di Montegrosso d’Asti Emanuela Tartaglino.

“Per noi è stata un’esperienza molto formativa, i ragazzi hanno lavorato tanto per preparare l’argomento, sono stati molto attenti e molto colpiti dalla vicenda famigliare, soprattutto sotto l’aspetto umano. Siamo particolarmente soddisfatti soprattutto dell’approccio dei ragazzi verso questo incontro, che per le classi terze ha rappresentato un modo concreto di approfondire il concetto di legalità. Gli studenti, dopo l’incontro, hanno saputo riflettere e trovare ulteriori spunti e curiosità poi sviluppate successivamente in classe” illustra la docente Susanna Mazzetti. Una scuola a disposizione del territorio, con la comunità locale che ha fatto sentire fortemente la sua presenza con una risposta che ha colpito lo stesso ospite: l’incontro è infatti avvenuto alle 18:30, dopo nove ore di scuola, ma gli studenti sono stati presenti, coinvolgendo le proprie famiglie, dimostrando grandissimo interesse.

“Tutti hanno capito l’importanza di questo momento e dell’opportunità data loro dalla scuola e di questo siamo stati colpiti noi in primis, ma anche lo stesso Giovanni Impastato e i rappresentanti dell’Associazione Calabresi che lo hanno accompagnato” commenta con soddisfazione Mazzetti. L’incontro ha rappresentato un importante momento di “educazione alla cittadinanza” e lo è stato per tutta la comunità, che vede costantemente Comune e scuola media collaborare come una squadra rodata, con una sinergia che diventa essa stessa esempio per i giovani di Mombercelli: una collaborazione che dura da moltissimi anni, con un crescendo soprattutto sotto la guida dell’amministrazione attuale, in forza ormai da sei anni dopo il rinnovo del giugno 2022. “Eventi come questi permettono ragazzi di prendere consapevolezza del fatto di essere parte di un contesto rappresentato da diversi attori che lavorano tutti insieme -sottolinea Ivan Ferrero – iniziative così sono il frutto di un lavoro collaborativo tra enti rivolte alla cittadinanza. In quest’ottica, è stata particolarmente apprezzata la presenza di sala del Colonnello Paolo Lando, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Asti, del Maresciallo della Stazione dei Carabinieri di Mombercelli Denis Torre, e del Maresciallo Lorenzo Tomei, della Tenenza della Guardia di Finanza di Nizza. La loro presenza è stata particolarmente apprezzata dall’intervenuto e dal pubblico stesso, è stato un valore aggiunto per far capire quanto certe situazioni non debbano essere affrontati da soli. Bisogna far capire ai ragazzi che sono parte di una società composta da una rete che comprende la scuola, le istituzioni e le forze dell’ordine e che sono tutti lì per aiutarli a crescere consapevoli del significato di cittadinanza attiva.

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