Al FuoriLuogo un incontro con Marco Pugliese, fondatore della Zanzibar Help Odv
Mercoledì 24 maggio alle 19. Modera la giornalista Elisabetta Testa
ASTI – Mercoledì 24 maggio, alle 19, grazie al continuo attivismo umanitario di Stefano De Simone, sul palco del FuoriLuogo (via Govone) salirà il fondatore della Odv Zanzibar Help, eccezionalmente tornato in Italia e impegnato in azioni di promozione e sensibilizzazione.
A dirigere la conversazione sarà la giornalista astigiana Elisabetta Testa. L’intervista ruoterà sullo stato di salute di Zanzibar, l’impatto della pandemia su territori precari e fragili. Inoltre, si parlerà delle azioni concrete con cui poter sostenere i loro progetti.
Zanzibar Help viene fondata da Marco Pugliese dopo la tragica morte della moglie Graziella avvenuta nel 2018, inizialmente per portare avanti le volontà dell’amata compagna con cui spesso si ritrovava a interrogarsi su quali iniziative avrebbero potuto attivare a sostegno di una terra di cui si erano innamorati dopo un viaggio di lavoro. A settembre 2019 Marco si trasferisce definitivamente a Zanzibar, prima a Uroa e poi a febbraio 2020 a Nungwi. Poco dopo più di un mese però scoppia la pandemia da Coronavirus e la popolazione di Zanzibar cade nel baratro della disoccupazione e Marco capisce che non può semplicemente starsene in spiaggia a prendere il sole e decide di impegnarsi. Inizia a chiedere aiuto ad amici e parenti attraverso Facebook per provare ad organizzare almeno una distribuzione alimentare per sostenere le famiglie che improvvisamente si erano ritrovate in seria difficoltà, inaspettatamente la risposta è stata grandiosa, quindi Marco, insieme ad altri volontari zanzibarini e italiani porta a termine questa prima distribuzione, ma poi non si è più fermato.
Oggi ZanzibarHelp continua a essere attivo nel portare pacchi alimentari alle famiglie più bisognose, ma ha aperto altri progetti:
– una classe per bambini diversamente abili
– costruisce vasche per la raccolta dell’acqua in modo da garantire l’igiene pubblica
– sta avviando una rete di orti dedicati alla produzione di prodotti agricoli a km 0, permacultura
– fornisce supporto a livello medico a persone che altrimenti non avrebbero accesso al sistema sanitario.
