“Il Protocollo Scilla”: a Nizza la presentazione del libro di Fulvio Gatti

Venerdì 12 maggio nella sede dell’Accademia di Cultura nicese “L’Erca”

NIZZA M.TO – Venerdì 12 maggio, alle 21, nella sede dell’Accademia di Cultura nicese “L’Erca” (via Pistone, angolo via Cordara), si terrà la presentazione del libro “Il Protocollo Scilla”.

La serata è organizzata dallo stesso autore Fulvio Gatti in collaborazione con L’Erca.

“Il Protocollo Scilla” è stato romanzo finalista al premio Urania 2021, concorso letterario annuale di fantascienza assegnato ad un romanzo italiano inedito bandito da Urania – nota collana specializzata pubblicata da Mondadori.

Nato a Torino, Fulvio Gatti è un giornalista, project manager e networker torinese di radici monferrine. Specializzato in cultura pop, fumetto e immaginario fantastico, ma anche tematiche ambientali e storia locale, scrive da oltre un decennio su testate locali e nazionali.

Moderatore della serata sarà Serena Schillaci, giornalista.

Il romanzo descrive un futuro immaginario dell’Italia, in cui il Protocollo Scilla, firmato negli anni ’20 del XXI secolo, ha affidato la gestione del paese a una multinazionale. Dopo oltre trent’anni, l’Italia è diventata un paradiso del turismo, con servizi efficienti e attrazioni turistiche valorizzate.

La popolazione partecipa attivamente all’accoglienza dei turisti e gode di un reddito di tradizione. Le città sono caratterizzate da grattacieli in bioedilizia, autonomi energeticamente, che si ergono su siti archeologici e città d’arte mai così accessibili.

Tuttavia, alle soglie del bicentenario dell’Unità d’Italia, forze populiste invocano il ritorno all’autonomia di governo. Augusto Arconte, figlio dell’ideatore del Protocollo Scilla, dovrà combattere una battaglia personale per difendere il progresso che il paese ha raggiunto.

La storia segue Augusto nella sua lotta per difendere il Protocollo Scilla, dall’organizzazione dell’Esposizione Universale alla sfida politica contro un avversario subdolo e violento. Augusto dovrà rischiare la sua vita per proteggere il progresso e la stabilità dell’Italia.

In sintesi, il romanzo immagina un futuro in cui l’Italia è governata da una multinazionale e ha raggiunto una grande prosperità turistica e ambientale, ma questa pace è minacciata dalle forze politiche che cercano di riprendere il controllo del paese. Augusto Arconte si impegna a proteggere il Protocollo Scilla e il progresso che ha portato all’Italia.

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