All’Archivio di Stato di Asti la presentazione del volume “A vent’anni ero bella. Diario di una Dama di corte”
Venerdì 12 maggio alle 17.30 con le curatrici Maria Teresa Reineri e Cristina Corlando
ASTI – L’Archivio di Stato di Asti vi aspetta venerdì 12 maggio, alle 17.30, per la presentazione del volume “A vent’anni ero bella. Diario di una Dama di corte” (Centro Studi Piemontesi).
Le curatrici del volume, Maria Teresa Reineri e Cristina Corlando, dialogheranno con Blythe Alice Raviola dell’Università degli Studi di Milano.
È bella, intelligente, colta e spiritosa. Ne fanno fede personaggi di gran nome che, incontrandola a Palazzo Reale o nei salotti della nobiltà, ne ricercano la compagnia: Metternich e Champollion, Lamartine e Balzac. È felice? Le pagine brillanti del diario annotano le gelosie fra i cortigiani che si contendono le sue grazie e, soprattutto, le scaramucce verbali con Carlo Alberto. Nel 1831 accetterà una carica nuova, dama d’onore addetta alle beneficenze, pur di mantenere intatti i rapporti con la regina senza dover competere con la favorita del re. Si tratta di Faustina Roero di Cortanze, il cui ritratto – opera del Serangeli – sarà possibile ammirare presso l’Archivio di Stato di Asti, a cui è stato donato insieme alle carte familiari. Il diario (1817-1871) abbraccia cinquant’anni di vicende personali e politiche (dalla restaurazione post napoleonica alla nascita del regno d’Italia), ma è lungi dall’essere un succinto riassunto storico: la dedizione appassionata per Maria Teresa, regina succube e infelice, la delusione nei riguardi di Carlo Alberto re, gli intrighi di corte, i pochi amici sinceri e, soprattutto, gli amari insuccessi dei figli danno vita ad un affresco singolare ed emozionante, forse unico, nel panorama letterario dell’epoca. Faustina ci conduce anche in giro per l’Europa, in Svizzera e in Francia particolarmente. L’interpretazione perspicace degli avvenimenti piemontesi ed europei cui assiste, pur dall’esilio volontario di Nizza, ha l’amara riflessione che l’intelligenza delle donne è un potere in Francia, una disgrazia al di qua delle Alpi.
Le curatrici
Maria Teresa Reineri, nata a Torino, è laureata in Fisica. Dapprima ricercatrice presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, successivamente direttore tecnico del primo Centro di Calcolo dell’Università di Torino, infine titolare di diversi insegnamenti presso il Dipartimento di Informatica della stessa Università, ha affiancato alla produzione scientifica l’interesse per la storia del Piemonte. Collaboratrice dal 2005 della rivista “Studi Piemontesi”, oltre a essere curatrice del diario di Faustina Roero di Cortanze A vent’anni ero bella, è autrice di diversi volumi, tra i quali: Anna Maria d’Orléans, regina di Sardegna duchessa di Savoia (Centro Studi Piemontesi, 2006); L’archiatra di casa Savoia: Giovanni Francesco Fiochetto (Centro Studi Piemontesi, 2010); Non v’impegnerò il cuore. Antonia Maria di Castellamonte nella Torino Barocca, (arabAFenice, 2011); Ignazio Filippo Carrocio, un uomo di Dio (Effatà Editrice, 2014); Io sarò Carmelita. Beata Maria degli Angeli, Marianna Fontanella (Edizioni San Paolo, 2017).
Cristina Corlando nasce e studia a Torino dove consegue la laurea in Storia dell’Arte. Impegnata per molti anni nella ricerca storica e nella catalogazione dei beni del castello di Racconigi, ha lavorato anche presso il Castello di Rivoli nel Dipartimento Educazione e a Palazzo Barolo. Insegnante nella scuola primaria senza mai abbandonare l’interesse per la storia sabauda e la ricerca in generale, ha diverse collaborazioni all’attivo in pubblicazioni e cataloghi, tra cui ricordiamo alcuni contributi nel catalogo della mostra Un giardino per Josephine. Paesaggi di una Principessa del Settecento presso il Castello di Racconigi nel 2006, un approfondimento su Andrea Locatelli per il catalogo della Reggia di Venaria nel 2007 e ancora uno studio sugli appartamenti dei principini, figli di Vittorio Emanuele III in occasione di un percorso culturale a loro dedicato sempre presso il castello di Racconigi nel 2008. In ultimo il romanzo Gli occhi di San Lorenzo, pubblicato da Robin Edizioni nel 2010: un intricato mistero tutto torinese in cui la risoluzione di un delitto passa attraverso i “segreti” dell’architettura di Guarino Guarini nella chiesa di San Lorenzo.
Ingresso libero fino a esaurimento posti. Per informazioni as-at@cultura.gov.it