La visita d’istruzione dell’Istituto Alfieri di Asti all’Urp del Consiglio Regionale del Piemonte
Gli studenti hanno visitato la mostra “Donne, Scienza e Lavoro” e la mostra dedicata ai primi 9 articoli dello Statuto Regionale
TORINO – Le tre classi prime dell’Istituto Professionale per il Commercio “Quintino Sella”- IIS “Alfieri” di Asti si sono recate nei giorni scorsi in visita d’istruzione all’Urp del Consiglio Regionale del Piemonte a Torino, per visitare la mostra documentaria di Toponomastica femminile “Donne, Scienza e Lavoro” e mostra dedicata ai primi 9 articoli dello Statuto Regionale del Piemonte.
“Donne, Scienza e Lavoro” è organizzata dal Consiglio Regionale in collaborazione con Toponomastica femminile e la Consigliera di Parità Regionale del Piemonte e con il sostegno e il patrocinio della Consulta Femminile Regionale del Piemonte.
Al rientro, gli studenti e le studentesse hanno espresso la soddisfazione per aver partecipato a una iniziativa che li ha incuriositi. La prof.ssa Nadia Ambrosio, docente di Tecniche professionali, ha raccolto alcune riflessioni.
“È stato tutto molto interessante. Il primo intervento di un funzionario della Regione mi ha veramente coinvolto, anche perché a scuola stiamo iniziando a studiare Diritto Costituzionale e mi ha dato molta soddisfazione sapere alcune delle cose che mi venivano esposte. Ad esser sincero anche il modo in cui l’argomento ci è stato proposto è stato coinvolgente e alla mia portata, visto che sono solo al primo anno di scuola superiore”.
“Io sono stata molto colpita dalle parole della dott.ssa Cristina Gado, Referente di Toponomastica femminile e referente di Progetto, che ci ha parlato dell’importanza di dare visibilità alle tante figure femminili che hanno contribuito a rendere migliore la nostra comunità intitolando loro vie, piazze, strade, ma anche parchi, giardini, biblioteche (oltre ad aver imparato cos’è la toponomastica, per la verità). Ho imparato come sia importante questo gesto per promuovere l’autostima delle donne e ampliare le nostre prospettive di ragazze fornendo modelli femminili di valore. Mi ha colpito molto sentire che da una ricerca svolta nella scuola primaria, i bambini abbiano indicato quasi 50 professioni per la loro futura scelta lavorativa, mentre le bambine ne abbiano a malapena indicate una decina. I professori che ci hanno accompagnato, a seguito di questa visita, ci hanno dato da svolgere due attività di educazione civica e sono compiti che sinceramente ho voglia di svolgere”.
Inoltre, a seguito delle successive impegnative attività di ricerca e di studio già concluse, fra gli altri, dallo studente Jacopo Venezia e dalle Studentesse Sara EI Mohtadi , Giada Giolito e Sveva Oliosi, sono stati restituiti i significativi lavori delle rispettive concrete motivate proposte di intitolazione di Vie della Città – e/o di realizzazione di monumento loro dedicato – ad Amelia Earhart, Francine Christophe, Eléne Curie e Margherita Hack. Testimonianze autentiche dell’interesse suscitato dalla mostra “Donne, Scienza e Lavoro” di Toponomastica femminile e dall’intervento della referente, Giovanna Cristina Gado, sull’importanza e sulla necessità civico/culturale, di veder ricordate e valorizzate figure femminili di grande talento nella toponomastica delle Città per costruire una società paritaria, in linea con i valori della Costituzione della Repubblica Italiana.
La dirigente scolastica Maria Stella Perrone, il suo collaboratore prof. Andrea Bertelli, referente di Istituto di educazione civica, e tutto il corpo docente coinvolto nell’iniziativa ringraziano la dott.ssa Giovanna Cristina Gado, la Dirigente dott.ssa Daniela Bartoli con il personale del Settore Organismi Consultivi e Osservatori del Consiglio Regionale del Piemonte e del Settore Comunicazione e Partecipazione e il funzionario regionale Fabrizio De Pascale, per la grande opportunità offerta agli studenti. La visita ha rappresentato un importante momento educativo di riflessione in particolare sui diritti costituzionali e sulle discriminazioni di genere.