Dialoghi per i 60 anni dell’enciclica “Pacem in Terris”
Nuovo incontro il 12 aprile in Seminario
ASTI – Riprendono dopo il tempo della Pasqua, gli eventi speciali di approfondimento “Dialoghi per i 60 anni dell’enciclica Pacem in Terris” promossi dal Sistema degli Istituti Culturali della Diocesi di Asti (Museo Diocesano San Giovanni, Archivio Storico Diocesano e Biblioteca del Seminario Vescovile), in collaborazione con la Pastorale Sociale e del Lavoro, Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato della Diocesi di Asti, le ACLI Asti, l’Associazione Ethica e la Gazzetta d’Asti, con cui si è inteso proporre e realizzare un percorso di analisi e riflessioni sul documento papale e, più in generale, sul tema della Pace e del disarmo.
Il quarto incontro della serie è stato calendarizzato per il prossimo mercoledì 12 aprile alle ore 18, al salone della Biblioteca del Seminario Vescovile di Asti (ingresso da piazzetta del Seminario n. 1).
Sul tema “Asti e l’enciclica Pacem in Terris. Riflessioni tra testimoni di allora e di oggi” si svolgerà una tavola rotonda, introdotta e moderata da Francesco Scalfari, nella quale la professoressa Laurana Lajolo, il sacerdote e sociologo Don Luigi Berzano, il sociologo Luigi Ghia e la studentessa Elisa Zanaga, che ha trascorso il suo precedente anno scolastico a Rondine Cittadella della Pace, in provincia di Arezzo, converseranno sul clima culturale e sul significato spirituale del periodo in cui nacque la Pacem in Terris, caratterizzato anche dallo svolgimento dei lavori del Concilio Vaticano II, confrontandosi con le questioni e le tematiche della Pace e del disarmo sempre più importanti e attuali anche nell’ambito della società contemporanea.
Si potrà assistere a questa conferenza anche online, collegandosi al canale YouTube della Biblioteca del Seminario.
L’ingresso a questo incontro della rassegna sarà gratuito.
Si ricorda infine che il primo evento dei “Dialoghi”, la mostra “Il rumore delle lacrime. Opere di Massimo Greco e Giulio Lucente”, allestita presso il Museo Diocesano San Giovanni, resterà aperta e sarà visitabile fino al 30 aprile secondo gli orari di apertura al pubblico del museo stesso.