Il grande messaggio di pace universale del Flauto Magico per i ragazzi del Vercelli

Gli studenti dell’Istituto astigiano hanno potuto assistere all’opera al Regio di Torino

TORINO – Con Tamino, Papageno, Pamina e Papagena alla scoperta del “Flauto Magico”, favola iniziatica e simbolica di pace e speranza: così, gli studenti del liceo Vercelli, che affiancano lo studio del Tedesco alle materie curricolari, hanno potuto ascoltare e vedere dal vivo l’ultima grande opera di Wolfgang Amadeus Mozart.

Grazie alla collaborazione del Teatro Regio di Torino e del Goethe-Institut Turin, è partito il progetto “Die Musik, La musique, La musica: una lingua che unisce”: nasce dal desiderio di consentire scambi culturali che permettano di approfondire, attraverso la musica, aspetti storici, culturali e artistici relativi al periodo tra Settecento e Ottocento (a cavallo tra Classicismo e Romanticismo).

La cultura musicale diventa, quindi, uno strumento di socializzazione e di approfondimento della conoscenza degli aspetti storici, sociali ed economici, utilizzando un linguaggio comune che coinvolge immediatamente, supera le frontiere e raggiunge direttamente ciascun ragazzo.

In vista della rappresentazione, in classe, la docente referente del progetto, Agnieszka Ghia, hanno contestualizzato l’opera nella Vienna e nella Mitteleuropa della fine del XVIII secolo, per comprendere il talento precoce e irripetibile del giovane Amadeus e addentrarsi così nella foresta simbolica dell’opera, che usa la musica come veicolo per la saggezza, l’amore, l’amicizia e, dunque, alla fratellanza universale.

Dopo la rappresentazione, gli studenti della IIA stanno lavorando a un prodotto multimediale attorno al libretto d’opera e ai suoi contenuti, in collaborazione con i colleghi polacchi del Conservatorio F. Chopin di Bytom.

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