Raccolta firme per l’intitolazione di una via nicese a Arnaldo Belloni

NIZZA MONFERRATO – Da oggi, mercoledì 5 aprile, sono aperte le sottoscrizioni a sostegno della richiesta di intitolazione di una via nicese ad Arnaldo Belloni, Artista Tipografo. Un’iniziativa dell’Accademia di Cultura nicese “L’Erca”, presieduta da Teresio Alberto.

La raccolta firme si terrà nelle seguenti librerie di Nizza Monferrato:

– “A pie’ di Pagina”, via Carlo Alberto, 97

– “Bernini”, Via Carlo Alberto, 74

– “Il salotto di Bea”,  via Carlo Alberto, 38

–  “Moebius”,  via Cordara, 8

La richiesta – dopo la sottoscrizione pubblica – verrà depositata ai competenti uffici comunali. La durata prevista per la raccolta firme sarà di circa dieci giorni.

Arnaldo Belloni nacque a Parma il 14/11/1900 e morì a Nizza Monferrato il 25/07/1991. Fervente antifascista, fu perseguitato dal regime e dovette lasciare la sua Città natale. Stabilitosi a Nizza Monferrato, fondò la Tipografia moderna nel marzo del 1922. In opposizione al fascismo restò sempre fedele ai suoi ideali di libertà e giustizia, lottando contro il sopruso e la prevaricazione in difesa dei più deboli. Ad Arnaldo Belloni si deve la stampa clandestina de “Il Garibaldino”, giornale che si impone come strumento di orientamento politico dei partigiani e che richiama in alcuni casi a una ferrea disciplina anche attraverso la denuncia di episodi incresciosi e delle relative condanne. Apprezzato artigiano, si fece promotore della sua categoria professionale e nel 1946, quando nacque l’associazione del Confartigianato, fu tra i soci fondatori della sezione di Asti. Come editore pubblicò fra l’altro importanti opere letterarie e teatrali, prestigiosi volumi di storia locale e apprezzati testi scolastici. Inoltre, con la stampa del periodico “L’opinione nicese” contribuì a diffondere la cultura nel popolo fino alla metà degli anni ‘60. Intrapresa la carriera politica, approdò ai vertici della Democrazia Cristiana, e nel 1959 fu relatore al Congresso Nazionale di Firenze. Numerose sono le eminenti personalità politiche degne di essere annoverate tra isuoi più cari amici; si ricordano a mero titolo d’esempio: Oscar Luigi Scalfaro, Giulio Andreotti, Giovanni Goria. Per i suoi meriti fu insignito di varie onorificenze, culminate nella nomina a grand’ufficiale della Repubblica italiana nel 1971. Uomo di grande valore e autorevolezza, si prodigò sempre per aiutare gli altri, senza dar spazio a favoritismi, con alto senso di giustizia e d’imparzialità.

 

 

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