Ristrutturato e ampliato il reparto Rianimazione del Massaia
Più posti letto, maggiore sicurezza e flessibilità dei percorsi
Valentina Veneto
ASTI – Sono terminati i lavori di ristrutturazione e di ampliamento della Rianimazione dell’Ospedale Cardinal Massaia, con l’aumento della dotazione di posti letto e la realizzazione di un nuovo sistema modulare utilizzabile in caso di emergenza. Il reparto è stato presentato poco fa agli organi di stampa, alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi, del direttore generale dell’Asl AT Flavio Boraso, del dirigente della Rianimazione Alessandro Bianchi, del personale dell’azienda sanitaria e dell’assessore comunale Luigi Giacomini.
L‘Ospedale Cardinal Massaia ha dunque un nuovo reparto di Rianimazione, che conta 20 posti letto e una maggiore flessibilità. Il progetto è nato dalle difficoltà emerse durante la prima fase dell’epidemia Covid, in cui risultava difficile trovare degli spazi appositi per i pazienti. In quel periodo venivano adibite a Rianimazione altre aree ospedaliere, per esempio le sale operatorie.
L’intera area, assieme a quella di Medicina B terminata in primavera, è costata 3,9 milioni di euro (2.8 milioni di fondi ministeriali e 1.1 milioni di risorse a carico dell’Asl di Asti).
Sono stati creati due ingressi e due percorsi separati, per permettere la compresenza in sicurezza di pazienti con problemi respiratori in regime di ricovero ordinario e di pazienti con eventuali problemi infettivi. L’intero reparto è stato allestito e modulato per consentire, in caso di necessità, l’occupazione progressiva e in modo flessibile dei posti destinati a una o all’altra area.
La struttura è stata ingrandita di 150 metri quadri e si contano 6 posti letto di Terapia intensiva in più.
“Tutti i degenti in Rianimazione avranno il loro cielo azzurro come simbolo di speranza”: così Cinzia Angelone, durante la donazione di una targa realizzata grazie alla raccolta fondi tenuta in memoria del marito Gian Luca Mastinu, maratoneta e avvocato astigiano deceduto il 17 dicembre 2021 per un tumore al pancreas.
L’incontro si è concluso con la benedizione del cappellano don Roberto.