“Angelo Ruga. Un segno lungo una vita”: al Castello medievale di Monastero Bormida una preziosa esposizione antologica postuma del pittore

Dal 18 settembre al 6 novembre in mostra ci saranno dipinti oltre a diversi lavori in terracotta e ceramica

angelo-ruga-un-segno-lungo-una-vita-al-castello-medievale-di-monastero-bormidaMONASTERO BORMIDA – Il Castello medievale di Monastero Bormida ospita una nuova importante mostra che sarà aperta al pubblico dal 18 settembre al 6 novembre. Negli ampi saloni, infatti, si sta allestendo una preziosa esposizione antologica postuma del pittore Angelo Ruga (Torino 1930 – Clavesana (CN) 1999), un attento lettore del paesaggio piemontese, in particolare quello longarolo dove ha trascorso gli ultimi anni della sua esistenza.

Visto che ha descritto il paesaggio pensiamo a un pittore figurativo, termine che non funziona molto con gli esiti e la ricerca che l’artista ha compiuto nell’arco della sua attività artistica.

La formazione è accademica (Albertina di Torino), ma appartiene a quella generazione che ha avuto la fortuna di visitare gli incontri d’arte e gli scambi di esperienze che in quegli anni avvenivano proprio a Torino con le esposizioni “Italia-Francia”, culla del nascente movimento Informale europeo.

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MARINA, 1987 OLIO SU TELA – 60X60

È stato protagonista con altri compagni di studi di questa esperienza che ha sviluppato in lui un superamento in direzione analitica e sintetica.

I paesaggi che realizza non sono tradizionali e suggestive apparizioni delle tranquille colline piemontesi e non sono neppure “informi” ammassi vegetali, ma non sono neppure riproduzioni fotografiche.

I suoi paesaggi sono dei segni delle linee animate che delimitano gli spazi e li animano. La lettura è una visione aerea “a volo d’uccello” in cui ogni paesaggio è una scacchiera di colori diversi che derivano dalle differenti colture, le linee di separazione sono i confini costituiti da canali o filari alberati. Ognuno di questi elementi determina un tipo di segno diverso, un segno carico di indizi, un segno che non appartiene all’istinto o alla gestualità, ma è la sintesi di una forma pensata che agisce secondo precise disposizioni formali.

Oltre ai dipinti saranno esposti diversi lavori in terracotta e ceramica – piatti dipinti e graffiti e sculture a tutto tondo – a ricordo dei periodi trascorsi ad Albissola negli anni in cui il centro ligure ospitava artisti internazionali invitati da Lucio Fontana, Roberto Crippa, Sergio Dangelo e Tullio d’Albissola instancabile animatore di manifestazioni ed esposizioni d’arte ceramica.

L’esposizione, patrocinata dai comuni di Monastero, Clavesana e Albissola Marina, è curata da Rino Tacchella in collaborazione con l’Associazione “Museo del Monastero” e sarà corredata da un catalogo in cui saranno pubblicate tutte le opere esposte.

 

Biografia

Angelo Ruga (Torino, 1930 – Clavesana, 1999) Angelo Ruga nasce nel 1930 a Torino, dove tra il 1948 e il 1957 si forma presso il Liceo Artistico e l’Accademia Albertina. Dipinge paesaggi torinesi, alternando viaggi di formazione nel centro-sud d’Italia: Umbria, Lucania e Puglia. Viene ingaggiato come calciatore professionista dalla squadra di Albissola Marina (Savona), dove si trasferisce e vive dal 1954 al 1956. Esordisce nel 1955 con una mostra personale alla Galleria Sant’Andrea di Savona, presentato da Emilio Zanzi. Dal 1957 la pittura paesaggistica di Ruga si carica progressivamente di valenze espressive vicine all’informale gestuale, con echi di surrealismo. Nel decennio successivo, i paesaggi si popolano di personaggi e maschere (spaventapasseri, arlecchini, soldati) che negli anni Settanta escono dai quadri per diventare sculture polimateriche. Si concentra sempre più sulle visioni del paesaggio agreste e la sua pittura si fa via via più astratta, sorretta dalla forza sintetica della linea e da campiture cromatiche pure e piatte. Nel 1993 si trasferisce definitivamente nelle Langhe, a Clavesana (Cuneo), dove si spegne nel 1999.

Inaugurazione esposizione:

sabato 17 settembre ore 17 al Castello medievale di Monastero Bormida (sale sottotetti – museo del monastero), Piazza Castello 1.

Orari d’apertura dal 18 settembre al 6 novembre

Sabato dalle 16 alle 19

domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19

Altri giorni per comitive e gruppi su prenotazione

Info, contatti e prenotazioni:

Associazione Culturale Museo del Monastero

Tel. (+39) 349-6760008 – museodelmonastero@gmail.com

Comune di Monastero Bormida

Tel (+39) 0144-88012, (+39) 328-0410869 – info@comunemonastero.at.it

 

 

 

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