La Guardia di Finanza intensifica il controllo del territorio a tutela della sicurezza degli operatori economici e dei consumatori

ASTI – I finanzieri del Comando Provinciale di Asti hanno intensificato, durante il periodo estivo, il controllo del territorio a tutela della sicurezza degli operatori economici rispettosi delle regole del mercato e la vigilanza sulla disciplina dei prezzi, specie nel settore della distribuzione del carburante per autotrazione.

L’attività di prevenzione e controllo, svolta anche in collaborazione con il Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza di Roma, nei confronti di 32 distributori di carburante, ha consentito di accertare diverse irregolarità inerenti sia agli obblighi relativi all’esposizione dei prezzi di vendita che alle previste comunicazioni al Ministero dello Sviluppo Economico.

In particolare sono stati 10 i gestori di stazioni di servizio verbalizzati, contestando sanzioni pecuniarie per mediamente 1000 euro a testa. Nel corso delle verifiche, i finanzieri tra l’altro hanno anche riscontrato eccedenze e deficienze di prodotti petroliferi, procedendo di conseguenza ad elevare contestazioni amministrative in materia di evasione dell’Iva e accisa nei confronti di 4 distributori di carburante.

In tutta la provincia, inoltre, i finanzieri del Gruppo di Asti, della Tenenza di Canelli e della Tenenza di Nizza Monferrato, negli ultimi tre mesi, hanno effettuato oltre 300 interventi in materia di scontrini e ricevute fiscali che hanno riguardato una diversificata platea di altrettanti esercizi commerciali al minuto, soggetti all’obbligo della tenuta del registratore di cassa collegato via telematica all’Agenzia delle Entrate per la trasmissione degli incassi conseguiti in ogni giornata di lavoro. Di questi, ben 132 operatori economici (il 45% di quelli controllati), all’esito del controllo, sono stati verbalizzati e segnalati all’Agenzia delle Entrate per l’omessa registrazione di corrispettivi, risultati incassati sostanzialmente in nero, rilevando in taluni casi anche la mancata comunicazione all’Agenzia delle Entrate, degli incassi giornalieri anche se regolarmente annotati sul misuratore fiscale.

Presso due tabaccai è stata riscontrata addirittura l’assenza del registratore fiscale telematico, mentre in un’attività commerciale del capoluogo, operante nel settore della vendita al dettaglio di alimenti e bevande, è stato rilevato e sanzionato che pur avendo effettuato somministrazioni, il gestore per oltre 60 giorni non aveva trasmesso all’Agenzia della Entrate i dati dei corrispettivi incassati in due mesi di attività.

Inoltre per la prima volta è stato verbalizzato un esercizio commerciale che non aveva accettato, nonostante l’obbligo previsto per legge dal primo luglio 2022, il pagamento con bancomat o carta di credito richiestogli da un cliente, relativamente a una spesa di 50 euro.

Le attività di controllo del territorio da parte delle pattuglie della Guardia di Finanza di Asti, Canelli e Nizza Monferrato proseguiranno con le stesse modalità e intensità per il resto del periodo estivo.

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