Concorso Internazionale “Uno, Nessuno e Centomila” di Agrigento: premiata l’astigiana Elisa Pavese
Prestigiosi riconoscimenti per la studentessa del Liceo Classico Alfieri, che si è aggiudicata anche una borsa di studio per un Master di scrittura
AGRIGENTO – La studentessa Elisa Pavese, classe 3B del Liceo Classico “V. Alfieri”, ha ottenuto venerdì 8 aprile al Concorso Internazionale “Uno, Nessuno e Centomila” di Agrigento il primo premio nella sezione Scrittura e Drammaturgia e il premio speciale “Strada degli scrittori”, aggiudicandosi anche una borsa di studio del valore di 700 euro per un Master di scrittura.
Il Concorso Internazionale, giunto alla quinta edizione, ha visto coinvolti 1591 studenti, con l’adesione di 248 scuole di 17 nazioni: hanno partecipato alla competizione teatrale scuole dalla Francia, dalla Grecia, dalla Turchia, dall’Iran, dalla Spagna, oltre che da tutta l’Italia.
Delegazioni di tutte le scuole iscritte al concorso hanno partecipato per una settimana, dal 4 all’8 aprile, alle iniziative culturali promosse dal Concorso: rappresentazioni teatrali delle opere prodotte dai ragazzi, proiezioni di piccoli cortometraggi ispirati alle novelle di Pirandello, laboratori teatrali e attività di intrattenimento, visita alla casa natale dello scrittore e al Parco Archeologico.
Il concorso proponeva la composizione individuale o di gruppo di un testo drammaturgico ispirato a una novella di Pirandello, oppure la rappresentazione di un adattamento teatrale di una novella dell’autore, sviluppando in modo originale e creativo “temi di attualità, quali ad esempio l’emergenza sanitaria, il cambiamento climatico, le diseguaglianze”.
Elisa Pavese ha partecipato con l’elaborazione di un testo, “Katharsis”, ispirato alla novella “Lo scialle nero”, di cui rappresenta l’epilogo: la protagonista Eleonora decide di uccidersi sottraendosi al matrimonio forzato con Gerlando e a un approccio del marito. Nell’attimo precedente al suicidio, dialoga con la propria coscienza sulla possibilità di liberarsi da una vita infelice, ed esprime a Gerlando l’irriducibile differenza tra pensiero femminile e pensiero maschile, sottolineando come l’uomo voglia ottenere il possesso fisico del corpo femminile, ma resti estraneo alla comprensione del suo animo.
Elisa, che si è distinta per la passione con cui ha elaborato e interpretato il testo, partecipando alle iniziative culturali proposte, ha ricevuto numerosi apprezzamenti e il riconoscimento conclusivo come migliore opera drammaturgica prodotta dagli studenti, aggiudicandosi il premio “Strada degli scrittori”.