Nasce il progetto “Nocciolo Life”
La Tonda Gentile del Piemonte continua ad affascinare gli agricoltori di tutto il mondo
Dalla collaborazione tra il corso di Chimica dei materiali e Biotecnologie dell’Istituto Volta di Alessandria, il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica (DISIT) dell’Università del Piemonte Orientale, la Confagricoltura di Asti e quella di Alessandria, nasce il progetto “Nocciolo Life”.
Si tratta di un’attività sperimentale di ricerca che si pone come obiettivo quello di individuare un metodo di analisi che consenta la tracciabilità del prodotto con l’esatta individuazione del territorio di provenienza.
La sfida, accolta con grande entusiasmo dai ragazzi del corso chimici, è ufficialmente partita il 30 marzo nell’aula Martino del Volta, dove il prof. Maurizio Aceto e la dott.ssa Federica Gulino hanno tracciato le linee guida, sia dal punto di vista teorico sia dal punto di vista pratico, con le tecniche di campionamento indisturbato.
“La natura è perfetta – hanno detto Aceto e Gulino -. Nel suo comportamento sono contenute tutte le informazioni che la riguardano. Capire una parte di queste e soprattutto interpretarle rappresenta la sfida che abbiamo intrapreso. La valenza in termini scientifici e quindi di ricaduta didattica sui ragazzi del corso è di chiara evidenza. Ma è altrettanto chiara un’altra valenza, quella della ricaduta territoriale, l’importanza di preservare il prodotto e quindi le aziende del territorio piemontese che lo producono da inopportune miscele di nocciole provenienti da ambienti pedoclimatici troppo variegati per poterli associare al nostro territorio, rappresenta infatti una vera e propria necessità”.
Quest’ultimo aspetto è stato immediatamente percepito da Confagricoltura, nelle sedi di Asti e Alessandria, dove i rispettivi direttori Mariagrazia Baravalle e Cristina Bagnasco si sono immediatamente spese per patrocinare l’attività coinvolgendo aziende associate e mettendo a disposizione mezzi, risorse umane, terreni e colture per iniziare i campionamenti.
Il 31 marzo si è svolta la giornata dedicata ai campionamenti. I ragazzi, muniti da una parte di vanga e dall’altra di campionatori sterili, hanno invaso con il loro entusiasmo le aziende agricole che producono la nocciola tonda gentile: si tratta di Az. Agr. Santa Caterina srl di Castello d’Annone, Vivai Nicola di Mombercelli, Le Colline del Monferrato di Sconfienza Alessandro di Mombercelli, Calizzano Federico di Asti – Fraz. Quarto Inferiore.
La passione è il filo conduttore di questo progetto: unisce l’amore incondizionato per il nostro territorio alla fame di conoscenza che è parte essenziale della crescita del giovane studente. I campionamenti sono l’inizio di un lungo percorso di analisi e ricerca che i ragazzi, sostenuti dai docenti dell’Università e da quelli dell’Istituto Volta, si apprestano a intraprendere. Le analisi si svolgeranno nei laboratori dell’ITIS Volta e nei laboratori del DISIT dell’Università cittadina. I risultati, anche parziali, cui giungeranno a valle del percorso di ricerca, saranno condivisi sia con gli operatori e le associazioni territoriali sia con l’intera cittadinanza.
“Si tratta di un progetto ambizioso che permette la conoscenza accurata di uno dei prodotti principi del comparto agricolo piemontese – ha affermato il presidente della Confagricoltura di Asti Gabriele Baldi -. Un grande plauso al mondo della scuola che ha dato la possibilità ai propri ragazzi di far conoscere da vicino questa coltura e le nostre eccellenti realtà che operano in questo ambito”.