I Lions portano occhiali e aiuti umanitari ai profughi ucraini

La missione in Romania guidata dall’astigiano Mauro Imbrenda

La missione del Centro Italiano Lions per la raccolta degli occhiali usati ha raggiunto il Campo Profughi di Brasov in Romania gestito dal Lions Club locale che ha provveduto a distribuire 2.400 paia di occhiali da vista e da sole ad adulti e bambini. A tutti i bambini sono stati donati occhiali da sole, non solo perché potessero proteggere la vista, ma anche come augurio di potere tornare presto a rivolgere lo sguardo al cielo, verso il sole, sorridendo alla pace.

Ma la Corriera degli Occhiali, che ha percorso 3.780 km, ha portato anche 1.284 kg di aiuti umanitari consistenti medicinali, prodotti per l’igiene personale, abbigliamento invernale, coperte, giocattoli e scatolame. Tutti prodotti donati dai Lions Clubs italiani per un valore globale di circa 22.000 euro.

La missione, guidata dal Presidente del Centro Mauro Imbrenda, ha portato con sé anche un portafoglio ricco di 3.050 euro ricevuto da donazioni raccolte in pochi giorni. Con questo tesoretto la spedizione ha aiutato direttamente i Lions locali che gestiscono due importanti campi profughi in loco che accolgono giornalmente centinaia di donne e bambini ucraini in fuga dalla guerra: ha acquistato frutta, verdura, carne e derrate alimentari fresche necessarie per la giornata e ha poi sottoscritto con un locale distributore buoni spesa che permetteranno al campo di effettuare acquisti di alimenti freschi nei prossimi giorni. Il campo profughi è stato anche attrezzato dai Lions italiani di un frigorifero per la conservazione degli alimenti e due multicooking richiesti dalle cucine.

I membri della missione hanno incontrato a Brasov, città medievale circondata dai Carpazi, i Lions del Club Emeritus Brasov e con loro un gruppo di bambini in fuga dalla guerra ai quali sono stati donati molti giochi e giocattoli, portati con la corriera e acquistati in loco.

Ha dichiarato Mauro Imbrenda: “Abbiamo portato un carico di Amore e di occhiali per i profughi dell’Ucraina, ma arrivati qua ci siamo anche sentiti in dovere di aiutare economicamente Olga, ucraina che aveva urgentemente bisogno di un’operazione chirurgica di cancro al seno. Non abbiamo voluto tirarci indietro perché, come recita un epiteto di Lions Clubs International ‘laddove c’è un bisogno, lì c’è un Lions’. E il mio Lions Club di Asti ha voluto fare questa donazione”.

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