Gli studenti del Liceo Foscolo hanno incontrato la fotografa ucraina Nataliia Khymochko
In una conferenza organizzata nell’Istituto, i ragazzi hanno potuto riflettere sul conflitto che provoca dolore e distruzione ovunque e per lungo tempo
ASTI – Il Liceo Ugo Foscolo ha organizzato per i propri studenti un’interessante conferenza a cui ha partecipato la fotografa ucraina Nataliia Khymochko, invitata a raccontare la propria esperienza e quella dei familiari in questo delicato momento storico.
È difficile capire la guerra a qualsiasi età, perché la guerra in se è un contro senso, non risolve nessuna crisi e provoca morti e distruzione ovunque e per lungo tempo.
“Portare la cronaca nelle scuole diventa un modo per aprire lo sguardo a tematiche di interesse comune, per coniugare lo studio con l’analisi della realtà”, dice la Preside Annamaria Morando.
L’iniziativa, pensata e voluta proprio dalla Morando, è stata accolta con grande favore dagli allievi dell’Istituto, che hanno avuto la possibilità di conoscere alcuni aspetti della guerra in corso attraverso una testimonianza umana.
Sposata e madre di due figli, Nataliia vive ad Asti da sedici anni mentre la sua famiglia, a cominciare da suo fratello ingegnere, non ha mai lasciato Kiev, città in cui il conflitto lascia ogni giorno tracce indelebili.
Il racconto comprensibilmente pieno di dolore di Nataliia ha coinvolto sensibilmente gli studenti, che hanno interagito attivamente ponendo domande per capirne di più sugli aspetti politici, sociali e anche economici della situazione in atto.
“Nataliia ha avuto modo di raccontare alcuni episodi delle ultime settimane, la situazione della propria famiglia e quella di molti conoscenti, con i quali tiene un contatto serrato e dai quali riceve costanti aggiornamenti. Allo stesso modo i ragazzi, coinvolti dalla sua diretta testimonianza, hanno avuto l’occasione di ascoltare e interagire intorno a un tema, quello della guerra, che ognuno, come anche ogni scuola, ha il dovere di affrontare”, conclude la preside.
