Presto l’avviso pubblico del Comune di Villafranca per cercare di ricomporre il Cda della Casa di riposo
La procedura concordata con la Regione dopo le dimissioni di tre membri su cinque
Il Comune di Villafranca provvederà presto a diffondere l’avviso pubblico per la ricerca di candidati al Consiglio di Amministrazione della Fondazione Casa di riposo “Venanzio Santanera”.
Un atto formale, concordato con la Regione, che esercita funzioni di controllo sulle Rsa, dopo le dimissioni, a dicembre, di Silvana Bertolotti (ex presidente), Eugenio Demaria (ex vicepresidente) e Elena Maggio (ex consigliere). La rinuncia a seguito della preoccupante situazione economico- finanziaria che registra la struttura.
Il Cda è composto da cinque membri ed è entrato in carica nel marzo 2021.
Come da statuto al Comune spetta la nomina di quattro amministratori (oltre a Bertolotti, Demaria e Maggio, in primavera era stato designato Alfredo Castaldo) mentre l’istituto privato ha provveduto di diritto a indicare Guido Malabaila, parente più prossimo al fondatore Venanzio Santanera.
“Contiamo di emettere l’avviso pubblico, che sarà pubblicato sul sito del Comune – spiega il sindaco Anna Macchia – la prossima settimana con la speranza di poter ricomporre il Cda. Se ciò non avverrà, in mancanza di presentazione delle domande in numero necessario a ricoprire tutti i posti lasciati vacanti, la Regione avvierà le procedura per la nomina di un commissario straordinario, il cui nominativo dovrà essere individuato attraverso un secondo avviso pubblico emanato dal Comune“.
Nelle intenzioni del primo cittadino anche la convocazione di un nuovo Consiglio Comunale dopo quello di dicembre durante il quale era stato evidenziato un disavanzo di 185 mila euro nel bilancio 2021. “La seduta – indica Anna Macchia – verrà programmata quando sarà chiara la situazione che emergerà dalle risultanze del o degli avvisi pubblici riguardanti la nomina del CdA o, in alternativa, del commissario straordinario“.
Sempre in tema di dimissioni, non spetta invece al Comune, ma alla Fondazione, sostituire due (Sara Arduino e Romano Aurelio Giaretti) dei tre componenti il Collegio dei garanti che di recente hanno rinunciato all’incarico.