Nuova apparecchiatura nel reparto di Cardiologia dell’Ospedale di Asti

Il sistema di telemetria permette di monitorare h24 i parametri vitali dei pazienti

ASTI – Il reparto di Cardiologia dell’Ospedale di Asti dispone ora di un nuovo sistema di monitoraggio telemetrico. Si tratta di una apparecchiatura indispensabile per i pazienti e gli operatori sanitari che li seguono: è lo strumento attraverso il quale vengono sempre controllati in tempo reale i parametri vitali delle persone ricoverate, 24 ore su 24.

La nuova attrezzatura, di ultima generazione, va a sostituire il precedente sistema che era in dotazione in reparto e che ormai era diventato obsoleto. L’investimento a carico dell’Asl AT è stato di circa 60.000 euro.

Lo scopo del monitoraggio telemetrico è quello di avere sempre a disposizione, in tempo reale e a distanza, il quadro di tutti i pazienti ricoverati in modo che gli operatori possano intervenire tempestivamente in caso di problemi o complicazioni.

In ogni posto letto è presente un piccolo dispositivo portatile (unità telemetrica) dotato di una serie di elettrodi che rilevano i tracciati elettrocardiografici del paziente, con possibilità di misurazione della saturazione.

I dispositivi, 18 in tutto, trasmettono costantemente wireless i dati che vengono rilevati a una centralina posizionata sul bancone di monitoraggio della Cardiologia, dotata di doppio monitor, stampante e software di analisi e riesame dei tracciati. La centralina garantisce la sorveglianza continua e contemporanea di tutte le unità di telemetria e lancia automaticamente un allarme sonoro in caso di evento anomalo, oltre a essere integrata con la centrale di monitoraggio presente presso l’Unità di Terapia Intensiva e Coronarica.

“È un investimento importante che va nell’ottica di adeguare e aggiornare la strumentazione a disposizione dei nostri professionisti e dunque fornire una migliore qualità di cura per i pazienti – sottolinea il Direttore Generale Asl AT Flavio Boraso -. Anche questo rientra nel piano da oltre 2,2 milioni di euro in attrezzature mediche ed edilizia sanitaria che abbiamo approvato lo scorso anno e grazie al quale è stato possibile programmare le spese e gli interventi da effettuare”.

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