Consegnato il riconoscimento “Sentinelle del disagio” a quattro amministratori di condominio
Germana Ferrero, Andrea Visconti, Monica Pesce e Franco Cunietti sono stati premiati in Comune
ASTI – Nella mattinata di ieri è stato consegnato il riconoscimento “Sentinelle del disagio” agli amministratori di condominio Germana Ferrero, Andrea Visconti, Monica Pesce e Franco Cunietti. La consegna è avvenuta nella Sala Platone del Palazzo Comunale, il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore alle Politiche Sociali Mariangela Cotto hanno voluto premiare l’impegno sociale nel segnalare situazioni di disagio.
Il riconoscimento deliberato dall’Amministrazione comunale, su idea dell’assessore Mariangela Cotto, è stato pensato per evidenziare il ruolo degli Amministratori di Condominio in percorsi di “ cura e attenzione verso gli altri” perché possibili antenne capaci di captare e venire a conoscenza delle così dette “Povertà silenziose”. La pergamena è stata realizzata dal pittore astigiano Filippo Pinsoglio dal titolo “Il disagio nascosto” e l’immagine ritrae due volti chiusi nel loro disagio mentre dietro si intravedono delle sagome che simboleggiano la rete solidale e di sostegno tra le mura della città.
L’assessore Mariangela Cotto: “Questa Cerimonia è stata voluta per ringraziare gli Amministratori di Condominio che con le loro segnalazioni hanno individuando situazioni di disagio sia economico che sociale, situazioni spesso silenziose e tenute nascoste o mostrate a fatica per pudore, con l’intento di dare risposte sempre più adeguate anche ai bisogni a volte inespressi. Una collaborazione che ha fornito utili elementi nella programmazione degli interventi degli Assistenti Sociali individuando situazioni per le quali è stato necessario attivare la presa in carico da parte del Servizio Sociale professionale prevenendo l’aggravamento di situazioni già a rischio”.
Anche il sindaco Maurizio Rasero ritiene questa esperienza con gli amministratori di condominio molto positiva. Il primo cittadino ha sottolineato come proprio loro possano intercettare tempestivamente quella fascia di popolazione fragile e priva di rete famigliare.