Piantata la prima quercia nel futuro Bosco degli Astigiani
L'evento ha celebrato anche il successo del primo weekend del Bagna Cauda Day
ASTI – Nella giornata di ieri è stata messa a dimora la prima quercia del futuro Bosco degli Astigiani. Un albero destinato a crescere e diventare simbolo nei cinque ettari di terreno, sulle colline di Viatosto, messi a disposizione da Banca d’Asti, che il Comune di Asti destinerà a parco pubblico, d’intesa con l’associazione Astigiani che sta promuovendo l’azionariato popolare per cofinanziare il progetto.
La breve cerimonia, alla presenza del sindaco Rasero e dell’assessore alle manifestazioni Loretta Bologna ha visto il presidente di Astigiani Piercarlo Grimaldi, il direttore della rivista Sergio Miravalle e il preside dell’Istituto Agrario Penna Renato Parisio e tutti gli altri intervenuti a passarsi i badili per coprire con la terra le radici della giovane quercia, ribattezzata l’Astesana.
In primavera arriveranno anche dieci pianticelle tartufigene per dar vita sullo stesso terreno anche ad un’area destinata a tartufaia didattica.
La cerimonia della quercia ha sottolineato il successo del primo week end del Bagna Cauda Day che ha visto affluire nei 135 locali aderenti migliaia di bagnacaudisti ad Asti, in Piemonte e nel mondo.
Il Bagna Cauda Day proseguirà in tantissimi locali anche dal 3 al 5 dicembre. La formula non cambia. Per sapere quali sono i locali che aderiscono all’originale formula è sufficiente andare sul sito www.bagnacaudaday.it e scorrere gli elenchi suddivisi per aree geografiche: Astigiano, Monferrato, Langhe, Torinese, Alto Piemonte e non solo.
Per ogni locale è pubblicata una scheda con il numero di posti messi a disposizione e il telefono per prenotare direttamente i propri posti a tavola. Basta una telefonata direttamente al numero del locale prescelto. Il prezzo di riferimento del piatto in tutti i locali sarà di 25 euro.
Il Bagna Cauda Day vede alleate quattro importanti case vinicole astigiane leader della barbera: Bava di Cocconato, Braida di Rocchetta Tanaro, Cascina Castlèt di Costigliole d’Asti e Coppo di Canelli.
L’associazione Astigiani ha ringraziato tutti i ristoratori, titolari di agriturismo, cantine che si sono impegnati con passione per garantire la piena riuscita dell’evento.