Tiramisù World Cup, i vincitori della nuova edizione

Il sindaco di Moasca Andrea Ghignone non ha centrato la finale ma ci riproverà il prossimo anno con l'entusiasmo di sempre

Hanno sgominato la concorrenza di duecento “chef” da ogni parte del mondo, tutti pronti a darsi battaglia nel tentativo di conquistare il titolo con le loro personalissime versioni del dolce al cucchiaio più famoso al mondo. Sono Stefano Serafini (62 anni, gioielliere, originario di Venezia) residente a Bassano del Grappa (Vicenza), di professione gioielliere, che ha concorso nella “ricetta originale” del dolce (uova, zucchero, mascarpone, savoiardi, caffè e cacao) ed Elena Bonali (52 anni, originaria di Milano, insegnante di nuoto) residente a Brasschaat (Anversa, Belgio) nella “ricetta creativa” (con la possibilità di aggiungere fino a tre ingredienti e sostituire il biscotto) con una ricetta con Pavesini, prosciutto e melone.

Nella orangerie allestita in piazza dei Signori a Treviso in questa tre giorni di Tiramisù World Cup, l’entusiasmo intorno alla competizione è stato alle stelle: “Siamo felici di essere tornati “dal vivo” nelle piazze, per noi era importante ritrovare il nostro pubblico di appassionati e vedere i concorrenti (rigorosamente non-professionisti, ndr.) sfidarsi a colpi di mascarpone e savoiardi – ha commentato Francesco Redi, organizzatore della rassegna – . La qualità dei Tiramisù realizzati in gara è stata davvero alta: complimenti a tutti e un grazie profondo a chi da oramai cinque anni ci segue in questa avventura”.

Così i vincitori:É un risultato frutto dell’amore e lo dedico a mia moglie Elena, la mia “coach invisibile” che mi supporta fin dall’inizio di questa avventura”, ha detto Serafini. “Amo sperimentare e questa volta sono stata premiataha raccontato Bonali – . É una ricetta che nasce dall’estate italiana, con il prosciutto crudo tostato, il melone e i Pavesini”.

Per la ricetta originale, gli altri finalisti erano: Elena Orfei di Treviso, Nicola Ottaviani di Verona (vincitore anche del Premio Hausbrandt per la miglior valorizzazione dell’ingrediente caffè).

Per la ricetta creativa, erano giunti al Grand Final: Erika Luis di Udine con un tiramisù di cioccolato allo yuzu e pasta di nocciola del Piemonte, Barbara Marcon di Asolo (crema al pistacchio, lamponi e polvere d’oro).

Abbiamo terminato questa bellissima e rinnovata esperienza con la Tiramisù World Cup 2021 – racconta il vicepresidente della Tiramisù Academy, l’Astigiano Andrea Mattana Renon – sono molto soddisfatto del risultato della manifestazione e soprattutto della sua diffusione mondiale. Abbiamo avuto ospiti da molte parti d’Europa e del mondo, nonostante la pandemia. C’era voglia di ritrovare le proprie radici ed unirsi per fare grande la nostra Italia. Auguri ai due nuovi Campioni del Mondo e complimenti a tutti i partecipanti“. L’unico astigiano in gara, il sindaco di Moasca Andrea Ghignone, non ha avuto accesso alla finale ma ci riproverà il prossimo anno.

Caricamento...