Giorgio Conte il 22 ottobre al Teatro Alfieri di Asti
Il cantautore festeggia le nozze di diamante con l'arte portando in scena “Bagni Arcobaleno”
ASTI – La nuova stagione del Teatro Alfieri inizierà a breve, ma l’anticipazione in programma per il 22 ottobre (alle ore 21) è una vera chicca: in prima nazionale andrà in scena lo spettacolo “Bagni Arcobaleno” con Giorgio Conte. L’artista festeggia così le nozze di diamante con l’arte, raccontandosi attraverso aneddoti, confidenze, diapositive, letture dai suoi libri e le sue canzoni.
Alla conferenza di oggi pomeriggio ha catturato l’attenzione di tutti, snocciolando alcune esperienze raccontate con serissima ironia: dall’incontro-scontro con Battisti alla possibilità di entrare nel Clan di Celentano, dall’amicizia nata con il cantante Roby Matano (del complesso “I campioni” che aveva fatto parte della carriera di Tony Dallara) al Festival di Sanremo al Casinò in cui concorse come autore della canzone Deborah, dagli inizi con il fratello Paolo alla professione di avvocato intrapresa “quasi contro natura”, fino ai mancati flirt con Mina e la Vanoni.
Il 22 ottobre al Teatro Alfieri si vivrà questo e molto di più, in un grande spettacolo in cui Giorgio Conte ripercorrerà la sua storia artistica iniziata ai “Bagni Arcobaleno” di Cavi di Lavagna (GE) negli anni ’60 fino all’attualità del suo brano “Stringimi forte” (dall’album “Sconfinando”) che il Ministero della Cultura e la Presidenza del Consiglio hanno adottato come “colonna sonora” della riapertura dei luoghi della cultura e dello spettacolo nel 2021.
Le parole sono, per lui, non solo “ferri del mestiere” di chansonnier ma anche, se non soprattutto, “strumenti” di quella ispirata giocosità e sagace leggerezza che lo ha fatto definire dalla stampa “umorista che sa commuovere ed intellettuale che strizza l’occhio alle persone comuni”. Facendone un artista capace di coinvolgere sempre e a ogni latitudine, da grande affabulatore e interprete quale è, il pubblico dei suoi spettacoli.
Con lui in scena
Alessandro Nidi (voce, pianoforte ed arrangiamenti musicali), Massimo Ferraguti (fiati), Simona Cazzulani (violino), Veronica Solimei (violino), Elisa Zito (viola), Filippo Di Domenico (violoncello), Alberto Parone (batteria e basso vocale), Bati Bertolio (fisarmonica e vibrando neon).
La consulenza scenica è di Ottavio Coffano.
Biglietti
In base alla normativa vigente i posti disponibili al Teatro sono pari al 50% della capienza, perciò si parla si circa 350 posti. Occorre dunque affrettarsi.
Biglietti 22 euro (15 euro ridotto per abbonati stagione teatrale, clienti Banca di Asti e lettori della rivista Astigiani), prevendite aperte alla biglietteria del Teatro Alfieri dal martedì al venerdì con orario 10-14. Info e prenotazioni 0141.399057-399040. Prenotazioni anche online su http://www.allive.it e http://www.bigliettoveloce.it
Lo spettacolo è un’anteprima fuori abbonamento della stagione 2021/2022 organizzata da Comune di Asti e Fondazione Piemonte dal Vivo.
Giorgio Conte in gioventù unisce gli studi in diritto alla passione per il jazz, la musica popolare e la canzone francese, trasmessagli dai genitori. Una passione condivisa con il fratello Paolo, che li porta ad un sodalizio artistico che passa dai primi gruppi musicali ai contatti con il clan di Celentano e la stesura, a quattro mani, di brani celebri, tra i quali “Una giornata al mare” portata al successo dall’Equipe84 e ripresa da tanti altri artisti.
Quando le loro strade si separano, Giorgio continua la sua attività di compositore e autore per interpreti del panorama italiano, tra cui Mina, Ornella Vanoni (“La discesa e poi il mare” e “Cose che si dicono”), Fausto Leali (“Deborah”, ripresa anche da Mina), Rosanna Fratello (“Non sono Maddalena”), Loretta Goggi (“Fuori ci sono i lupi”), Francesco Baccini (“La giostra di Bastian”) del quale produce anche l’album d’esordio, e internazionale (tra cui Mireille Mathieu e Wilson Pickett). Abbandonata la toga di avvocato per dedicarsi solo alla musica e la scrittura, realizza tredici album (primo “Zona Cesarini” nel 1982, ultimo “Sconfinando” nel 2017) e pubblica quattro libri di racconti (Il Contestorie, Sfogliar verze, Un trattore arancio e Lepre al civet). Calcando, ininterrottamente, palcoscenici italiani ed esteri in Austria, Svizzera, Germania, Francia, Belgio, Olanda, Spagna, Slovenia, Olanda e Canada, con un notevole riscontro di pubblico e critica.