7 febbraio, Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo
Un fenomeno che si è acuito da quando gli smartphone e i social media si sono diffusi capillarmente
Oggi 7 febbraio si celebra la Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo. Secondo la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, oltre il 50% dei giovani tra gli 11 e 17 anni è stato vittima di bullismo.
Un fenomeno che si è acuito da quando gli smartphone e i social media – in particolare quelli dedicati ai più giovani – si sono diffusi capillarmente, tanto che quasi l’86 per cento dei ragazzi utilizzano, quotidianamente, devices di ultima generazione e, di questi, il 22,2% ha riferito di essere stato vittima di cyberbullismo. Secondo la Società italiana di Pediatria, le denunce alla polizia postale per reati connessi al cyberbullismo a danno di minori sono cresciute del 65%.
Ciò che preoccupa è anche l’età sempre più bassa sia delle vittime che dei cyberbulli, basti pensare che il 70% degli under 14 è presente sui social, come si rileva dai dati del Ministero dell’Istruzione.
Ma cosa si intende per bullismo e cyberbullismo? La definizione è stata declinata nel 1996 da Dan Olweus, il quale ha affermato che «uno studente è vittima di bullismo, ovvero è prevaricato e vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, ad azioni offensive da parte di uno o più compagni». Vessazioni che possono manifestarsi con violenza fisica diretta, violenza verbale e violenza relazionale (indiretta) caratterizzata da violenza psicologica, come la diffamazione, l’isolamento e l’esclusione della vittima dal contesto sociale.
Con l’avvento delle nuove tecnologie si è poi aggiunto il cyberbullismo, regolato dalla legge 71/2017 che lo ha definito come “qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on-line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo”.
«La Regione Piemonte – spiega l’assessore al Welfare, con delega alle Politiche della Famiglia e dei Bambini, Chiara Caucino – da anni si batte con iniziative di informazione e prevenzione per contrastare questo fenomeno. Bisogna, allo stesso tempo, sensibilizzare i genitori che non devono lasciare smarphone e tablet ai loro figli senza un adeguato controllo. Come giustamente suggerisce la Società italiana di pediatria, la presenza di un adulto nella fruizione dei contenuti può favorire il processo di regolazione delle emozioni, contribuendo a prevenire casi di bullismo precoce. La scuola – prosegue l’assessore – deve fare certamente la sua parte, ma è la famiglia il nucleo da cui deve partire la consapevolezza di non dover nuocere all’altro. Occorre educare i propri figli all’empatia nei confronti del prossimo».
Pepper
Empatia, mediazione, lentezza, bellezza, perdono, rispetto, resilienza e ascolto. Sono questi gli otto “ingredienti magici” che Pepper, il robottino creato dai docenti del Laboratorio di simulazione del comportamento e robotica educativa Luciano Gallino dell’Università di Torino, promuove attraverso un video realizzato in collaborazione con l’ente EssereUmani, movimento di giustizia sociale.
Il video di presentazione del “passaporto X Essere Umani”, patrocinato dal Consiglio regionale e dalla Garante regionale dell’Infanzia e dell’adolescenza, sarà proposto in anteprima ai ragazzi delle Scuole Primarie e Secondarie di Torino e del Piemonte in occasione della Giornata Nazionale Contro Bullismo e Cyberbullismo del 7 Febbraio e divulgato, oltre che sul canale youtube dell’assemblea piemontese anche su http://www.mediamentebullo.org http://www.dfe.unito.it http://www.dfe-eccellenza.unito.it
Al fine di promuovere una cultura all’insegna dell’inclusione, della mediazione e della gentilezza tra le giovani generazioni, il “Passaporto Essere Umani”, già nei mesi scorsi, era stato dato in distribuzione negli Istituti scolastici piemontesi e nelle sedi degli Urp regionali delle otto province del Piemonte.
La Regione Piemonte investe nella formazione dei docenti
Quest’anno la Regione Piemonte, attraverso un bando per la progettazione di interventi contro il bullismo, ha messo a disposizione 100 mila euro per gli istituti polo della formazione, ovvero le scuole che sono dei riferimenti istituzionali rispetto alla formazione docenti di tutte le autonomie scolastiche dei loro territori: pertanto, le ricadute dei progetti formativi finanziati si estenderanno potenzialmente sull’intero territorio.
33 sono stati i progetti selezionati e ammessi al contributo, presentati da 24 istituti di tutti gli ambiti territoriali: 15 da scuole dell’area metropolitana di Torino, 5 dall’Alessandrino, 2 dall’Astigiano (Ipsia Castigliano e Istituto Monti), 2 dal Biellese, 5 dal Cuneese, 2 dal Novarese, 1 dal Vercellese, 1 dal Verbano (in allegato la graduatoria).
L’impegno della Regione per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo trova il suo fondamento nella legge regionale 5 febbraio 2018 n. 2, che ha come riferimento la legge nazionale (71/2017). Il bando regionale “Percorsi di formazione per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo” finanzia progetti di formazione per docenti sulle tematiche della prevenzione e del contrasto del bullismo e del cyberbullismo, per diffondere la cultura della legalità, il rispetto della dignità della persona, la valorizzazione delle diversità, il contrasto di ogni forma di discriminazione, la promozione dell’educazione civica digitale, la tutela dell’integrità psicofisica dei minori e l’utilizzo consapevole delle tecnologie informatiche e della rete internet. I progetti ammessi al contributo mirano a valorizzare la crescita educativa, psicologica e sociale dei minori, tutelando i più fragili e supportando i soggetti che, a vario titolo, ricoprono ruoli educativi.
La Regione ha concluso anche un altro bando, che stanzia 410 mila euro complessivi per progetti di formazione dei docenti in aree tematiche di particolare sensibilità e rilevanza nell’attuale emergenza dovuta alla pandemia Covid: la didattica digitale integrata e l’educazione civica (Costituzione, diritto, legalità e solidarietà, sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio, educazione alla salute, cittadinanza). 23 le scuole partecipanti, per un totale di 110 progetti ammessi al contributo. L’esito è pubblicato sul sito web della Regione Piemonte, nella sezione bandi e finanziamenti.
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