“Ponti letterari 2.0” torna con le storie di scrittori e migranti
Il 20 e 27 novembre due eventi in diretta streaming per far conoscere il Progetto Agape
Da Ponti letterari a Ponti letterari 2.0: la rassegna dedicata alle storie di scrittori e migranti si adatta al lockdown e, dalle sale dei municipi riempite l’anno scorso in Val Rilate, passa al web.
Due gli appuntamenti in diretta streaming che saranno proposti per due venerdì consecutivi, il 20 e 27 novembre alle 18.30. Gli eventi sono liberi ed è già possibile iscriversi al primo.
Formula e finalità ricalcano quelle dell’edizione precedente. La rassegna è organizzata dai Comuni di Castellero, Chiusano, Cortandone, Monale, Settime e dall’Associazione Piam di Asti per far conoscere l’esperienza di accoglienza e integrazione assicurata, dal 2016 a oggi in Val Rilate, a 150 migranti attraverso il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SIPROIMI/SPRAR) – Progetto Agape.
«In epoca di pandemia – dicono gli organizzatori – non rinunciamo alla rassegna, ma la adattiamo alle esigenze di tutela della salute: per noi è una nuova sfida. Alle due parole cardine, integrazione e condivisione, se ne aggiunge una terza: digitalizzazione».
Punto forte della rassegna è il potere della narrazione per la conoscenza dell’altro e come antidoto all’intolleranza. Ogni appuntamento comprenderà la conversazione con una scrittrice/scrittore di nazionalità straniera (ma con la caratteristica di scrivere in italiano e di risiedere nel nostro Paese) e con donne migranti che hanno trovato accoglienza e lavoro ad Asti: nello specifico due mediatrici culturali nate in Albania e Ghana.
Entrambi gli incontri saranno introdotti dall’attrice Patrizia Camatel che illustrerà il Progetto Agape e leggerà alcuni brani tratti dai libri degli scrittori ospiti.
I protagonisti di “Ponti letterari 2.0”
L’evento di venerdì 20 novembre vedrà protagoniste due donne albanesi: la scrittrice Anilda Ibrahimi e la mediatrice culturale Sabina Darova.
In Italia da 23 anni, Anilda Ibrahimi, nata a Valona nel 1972, si è fatta conoscere dai lettori nel 2008 con il romanzo “Rosso come una sposa” pubblicato da Einaudi e pluripremiato. Successivamente ha scritto “L’amore e gli stracci del tempo”, di cui sono stati opzionati i diritti cinematografici, e “Non c’è dolcezza”. Quarto libro per Einaudi, nel 2017, “Il tuo nome è una promessa” (Premio Rapallo), intorno al quale Anilda Ibrahimi dialogherà a “Pontiletterari 2.0” con Marisa Varvello, insegnante di italiano e storia nella scuola superiore e assessore a Chiusano.
Seguirà la conversazione tra Sabina Darova, mediatrice culturale, e Laura Nosenzo, giornalista e scrittrice. Darova è un volto noto ad Asti, dove abita e dove lavora al Consultorio familiare dell’Asl AT e all’ospedale Cardinal Massaia. Nel tempo libero scrive racconti (premiati) in italiano e poesie in albanese. Ha alle spalle una dura storia di migrazione (partita dall’Albania 27 anni fa, è entrata in Italia come clandestina), ma anche di forte legame con la comunità astigiana e di riscatto: l’esempio più bello è la figlia Ornella.
Il 27 novembre ospiti di “Ponti letterari 2.0” saranno Kossi Komla-Ebri, scrittore togolese naturalizzato italiano (in estate si è fatto applaudire, proprio ad Asti, al Migrantes Festival), e Fatima Issah, ghanese, mediatrice culturale nella nostra città.
Kossi Komla-Ebri, 64 anni, è in Italia dal 1974 dove è diventato medico e vive in provincia di Como. Come scrittore ha vinto premi di narrativa, redatto un manuale per divulgare l’educazione sanitaria in Africa e contribuito a fondare “El-Ghibli”, rivista online di letteratura della migrazione. La conversazione con Marisa Varvello si concentrerà in particolare su “Imbarazzismi-Quotidiani imbarazzi in bianco e nero”, scritto nel 2002 con disincantata ironia, e il libro per bambini, fresco di stampa, “Gente, udite la mia favola!”.
Commovente la storia di Fatima Issah, 38 anni, che si racconterà a Laura Nosenzo. Poliziotta penitenziaria in Ghana, tredici anni fa Fatima viene convinta da un conoscente nigeriano a trasferirsi in Italia dietro la promessa di un lavoro migliore. In realtà quando arriva a Torino è accolta nella casa della maman che le comunica che farà la prostituta sulla strada. Già al primo giorno ad Asti Fatima riuscirà a scappare, salvandosi grazie al Piam, dove lavora ormai da tempo come mediatrice culturale, aiutando le donne cadute nella rete della tratta degli esseri umani.
Come iscriversi e seguire la diretta streaming
Per iscriversi all’evento del 20 novembre: https://form.jotform.com/203136053470041 oppure inviare mail a: pontiletterari@gmail.com indicando nome, cognome e città di residenza.
Per seguire tutti gli aggiornamenti e le notizie relative all’evento del 20 novembre: https://fb.me/e/1GRqgUWB7
All’evento del 27 novembre sarà possibile iscriversi a partire dalla prossima settimana. Tutti i link saranno disponibili alla Pagina Facebook della rassegna di “Ponti letterari 2.0”: https://www.facebook.com/pontiletterari/
Le azioni sulla piattaforma webinar sono a cura di “AquiHouston”, laboratorio creativo di idee e innovazione.