COSTATA DI VITELLO CON SALSA ROSSA PIEMONTESE – Dentro la notizia

Prati verdi, boschi, aria buona: il Piemonte è l’ambiente ideale in cui allevare bestiame di razza da cui si possono ricavare tagli di prima qualità. È il caso, ad esempio, della Fassona: di colore rosso brillante e intenso,la costata di Fassona rappresenta uno dei più saporiti tagli per la griglia.Quella deibovini nostrani,caratterizzati da masse muscolari ipertrofiche, è una carne magra e con pochi grassi. Per la costata si scelgono bovini femmina, perché il testosterone presente negli esemplari maschi renderebbe il sapore troppo forte. Il risultato è unaeccezionale tenerezza e succosità della carne, percepite soprattutto durante la cottura, senza perdita di liquidi.A valorizzare la nostra costata, l’accompagnamento della classicasalsa rossa piemontese– conosciuta anche come salsa rubra (“rossa”, dal latino) o bagnetto rosso, servita calda o tiepida, ottenuta da una battuta di carote, capperi, peperone rosso e pomodoro, cotta a fuoco lento.Padellaolio evo 30 gburro 10 gagliorosmarinosale 5 g per latopepe a mulinello qbteglia con carta assorbenteforno ventilatopiattosalsa rossacucchiaio coltello a lama liscia ben affilatoProcedimentoScaldate una padella con olio, aprite la busta con la costata e salate e pepate dalle due parti. Quando l’olio è ben caldo rosolate la costata 3 minuti per lato, in modo da formare una bella crosticina. Girando la costata da un lato all’altro, aggiungete il burro e il rosmarino. Una volta rosolata spostatela su una teglia con la carta assorbente e passatela in forno per 4 minuti a 200°. Una volta cotta girate il verso della carne in maniera che i succhi rientrino nelle fibre. Lasciate riposare 3 minuti prima di tagliarla. Tagliatela a fette e ponetela sul piatto di portata e accompagnate con la salsa rossa.