Asti, Pina e Piero Fassi: sessant’anni d’amore

Il 18 settembre hanno festeggiato 21.900 giorni insieme

ASTI – Il 18 settembre, Giuseppina e Piero Fassi hanno festeggiato sessant’anni di matrimonio. I due coniugi, conosciuti in città e nel mondo per aver fatto crescere il nome di Asti attraverso la cucina territoriale e l’accoglienza unica diffusa nei locali del “Gener Neuvdi Lungotanaro, ristorante stellato per oltre 40 anni e mai dimenticato, hanno celebrato un traguardo speciale che sa di record, condiviso con gli affetti più cari, in modo semplice ma molto sentito.

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L’incontro con Pina

Nel settembre del 1957, ricoverato presso l’ospedale di Asti per una stenosi nasale, in un angolo della sala d’attesa del reparto diretto dal professor Gentile, Piero vide una 15enne che attendeva l’esportazione delle tonsille. «Mai provata, fino a quel momento, una tale accelerazione del cuore – ci rivela Piero Fassi -.  La sua dolcezza e il suo viso mi colpirono, con i suoi “pumin” che sembravano mele, ci guardammo e ci sorridemmo… ma lei mi sorrideva decisamente di più!  Trascorremmo sei giorni a stretto contatto, tra sguardi melensi e ammiccamenti. Durante l’ultimo giorno di degenza, suo papà Pinotu mi donò una bottiglia con del prezioso succo d’uva delle proprie vigne di Mombaruzzo: una Barbera che si poteva tagliare col coltello, bella scura, leggermente vivace, robusta e profumata, con quella leggera schiuma rosea simile alle guance di sua figlia. La domenica seguente presi il treno e portai la bottiglia vuota a casa del mio futuro suocero. Quale scusa migliore avrei potuto trovare per rivederla? Erano decisamente altri tempi».

Per tre anni da quel momento, tutte le domeniche, Piero prese il primo treno per Mombaruzzo e andò a casa di Pina, con messa domenicale compresa e ufficiata nella parrocchia di Sant’Antonio, dove ci sposarono in seguito.

Il matrimonio

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Pina il giorno del matrimonio

Come anticipato, Pina e Piero si sposarono il 18 settembre del 1960 nella chiesa di Sant’Antonio di Mombaruzzo, dove la loro amica violinista Rosanna Bigoni, insieme al marito e al tenore Genta si esibirono nell’Ave Maria di Gounod. Invitarono parenti e amici al ristorante San Marco di Nizza Monferrato e poi trascorsero il viaggio di nozze tra Genova e San Remo; dopo appena quattro giorni, delle 78mila Lire con le quali partirono ne restarono 2.800, un budget troppo limitato per continuare a scoprire mete d’amore. Presero dunque il primo treno e tornarono ad Asti, dove ripresero a lavorare dal giorno successivo. Sempre insieme.

 

 

 

 

 

asti-pina-piero-fassi-sessantanni-matrimonioIl grazie di Piero alla sua compagna di vita:

“Sei il mondo che tutti sognano”

«In questi 21.900 giorni i problemi e i battibecchi non sono mancati – ci dice Piero – ma abbiamo superato qualsiasi ostacolo. Abbiamo raggiunto un’invidiata stazione, perché siamo dotati di amore e sopportazione. Abbiamo superato sei decenni e, tutto sommato, ne siamo usciti quasi indenni. Resto in attesa del settimo e persino del decimo decennio insieme, anche se credo con ironia che sarà dura, per la donna meravigliosa che ho accanto, sopportarmi fino a raggiungere il centennio d’amore insieme. La amo ogni giorno di più, perché lei è il mondo che tutti sognano».

Il direttore di Dentro la Notizia manda alla coppia l’augurio di tanta felicità.

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