“Restart” per la scuola

Il progetto prevede la raccolta e la messa a punto di computer dismessi che saranno gratuitamente consegnati ai ragazzi bisognosi di tecnologie per la didattica a distanza

Il Progetto “Restart” prende forma dall’osservazione dei problemi emersi dalla DAD (didattica a distanza) obbligata dall’isolamento sociale covid-19. Si osserva che oltre il 20% degli studenti non riesce a seguire le lezioni a distanza per diversi motivi, tra cui la mancanza di una buona connessione Internet e la mancanza di dispositivi tecnologici idonei.

Il progetto si propone di supportare gli sforzi della scuola per favorire  l’inclusione e combattere la dispersione scolastica a rischio di forte aumento, e prevenire il rischio concreto di isolamento ed l’esclusione forzata proprio degli studenti più fragili, quelli con difficoltà cognitiva o sensoriale.

Restart vuole dunque essere un progetto di  partecipazione e responsabilità sociale, che si propone di mettere a disposizione della famiglie bisognose il capitale tecnologico recuperabile presso Aziende, Enti e Privati, che per le loro attività, periodicamente rinnovano il cosiddetto “parco macchine”.

Le macchine dismesse, quasi sempre ancora assolutamente efficienti, sono una ricchezza, un capitale tecnologico che potrebbe essere riconvertito all’uso della didattica. Il progetto prevede non solo la messa a punto del computer dal punto di vista dell’hardware ma, di concerto con le istituzioni scolastiche, un team di tecnici li doterà di software, selezionati e con licenza libera, specializzati per la didattica.

I computer saranno poi consegnati, gratuitamente, secondo un protocollo di intesa definito con le scuole, indirettamente ai plessi che provvederanno a consegnarlo a loro volta alle famiglie o, in alternativa, direttamente alle famiglie indicate dalle scuole.

Non è sufficiente possedere la tecnologia per usarla, occorrono conoscenze e competenze. Il progetto prevede quindi un presidio permanente per formare, supportare, assistere famiglie e docenti.

Il progetto è nato dalla collaborazione fra Openlab, Coop No Problem, Genitorinsieme Onlus e Marabu’ Ets Aps.

 

Il messaggio che il progetto Restart lancia è il seguente:

Hai un computer portatile, un netbook, un tablet funzionante non più vecchio di 10 anni che non usi? Puoi donarlo al progetto segnalandolo qui: http://www.openlabasti.it/index.php/progetto-restart il team del progetto provvederà al ritiro presso il tuo domicilio, o se preferisci potrai consegnarlo, su appuntamento, direttamente presso il laboratorio di OpenLab Asti, via Carducci 23, info@openlabasti.it o presso Il Posto Buono San Marco, Via San Marco 18, info@ilpostobuono.it

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