Emergenza covid-19: la GdF denuncia il titolare di una società e sequestra 350 mascherine
ASTI – La Guardia di Finanza di Asti sta eseguendo controlli a tappeto per il contrasto agli accaparramenti e alla speculazione sui prezzi di vendita di mascherine protettive e disinfettanti per le mani. Gli interventi condotti dai militari della GdF in numerosi negozi e farmacie, nonché i controlli sulla circolazione delle merci congiuntamente disposti, in via straordinaria, anche per il monitoraggio dei prezzi dei beni più indispensabili legati all’emergenza coronavirus, hanno permesso di individuare, nei giorni scorsi, un dipendente “irregolare” di una società astigiana che poneva in vendita, a farmacie del capoluogo, mascherine a uso medico il cui prezzo di vendita è risultato maggiorato sino al 700% rispetto al valore iniziale d’acquisto.
Il rappresentante legale della società è stato deferito dal Gruppo di Asti alla locale Procura della Repubblica per il reato di cui all’art. 501 bis del codice penale (“manovre speculative su merci”), mentre le mascherine di tipo chirurgico trovate sull’auto in uso al dipendente sono state sottoposte a sequestro probatorio.
Nei confronti dell’impresa è stata anche avviata un’ispezione fiscale, finalizzata a verificare il corretto assolvimento degli adempimenti tributari e contributivi.
In una fase in cui tali dispositivi scarseggiano a livello nazionale anche per il personale sanitario, la Guardia di Finanza comunica di essere al fianco degli operatori onesti di tutta la filiera e di contrastare fortemente tutti i tipi di manovre speculative sui prezzi e le pratiche anticoncorrenziali e, in particolare, gli immorali approfittamenti sui dispositivi di protezione e sui disinfettanti utili alla salvaguardia della salute pubblica.
I cittadini che avessero notizia di analoghe pratiche illegali sono invitati a segnalarle chiamando il numero di pubblica utilità 117 del nostro Comando Provinciale.
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