“8 marzo, 3 donne, 3 strade”: la campagna promossa da Toponomastica femminile
L’Associazione invita le Amministrazioni comunali ad adottare politiche di genere anche attraverso l’intitolazione a figure femminili di piazze, strade e aree pubbliche, con l’intento di lavorare alla costruzione di un nuovo immaginario collettivo, più inclusivo e paritario, capace di parlare alle nuove generazioni
L’Associazione Toponomastica femminile, fondata e presieduta da Maria Pia Ercolini, rinnova la Campagna “8 marzo, tre donne, tre strade”.
“Una proposta concreta di celebrazione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, rivolta a sindaci e sindache di tutta Italia, che anche per il 2024 – spiega Giovanna Cristina Gado, referente del progetto – ha ottenuto l’autorevole prestigioso patrocinio e il prezioso supporto e sostegno di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), presieduta dall’Ing. Antonio Decaro, sindaco di Bari”.
Toponomastica femminile – che a partire dal 2012 ha condotto un censimento nazionale delle strade con l’obiettivo di segnalare e ridurre l’evidente gap di genere presente nelle intitolazioni degli spazi e dei luoghi pubblici – promuove la Campagna 2024 “8 marzo, tre donne, tre strade”, rivolgendosi a sindaci e sindache di tutta Italia con l’invito a:
– intitolare le prossime vie, aree verdi, rotonde, sentieri, piste ciclabili etc, a figure femminili, locali o nazionali, al fine di ridurre l’attuale divario nella memoria collettiva;
– far sì che all’interno delle Commissioni toponomastiche deputate alla selezione dei nomi a cui dare pubblico merito, sia paritaria la componente femminile proveniente dai diversi settori della cultura di genere (Società delle Storiche, delle Letterate, delle Filosofe, delle Scienziate; associazionismo femminile etc.);
– dotare i Comuni di un Regolamento toponomastico che suggerisca criteri di equità;
– favorire un confronto partecipato sulle scelte dei nomi, attivando progetti di ricerca per una cittadinanza attiva e consapevole.
L’impegno di Toponomastica femminile è quello di sollecitare le Amministrazioni Comunali cosicché adottino politiche di genere, anche attraverso l’intitolazione di piazze e strade e aree pubbliche nei diversi territori, con l’intento di restituire voce e visibilità alle donne che hanno contribuito, in tutti i campi, a migliorare la società e con la convinzione che sviluppando anche la toponomastica femminile si possa lavorare alla costruzione di un nuovo immaginario collettivo, più inclusivo e paritario, capace di parlare alle nuove generazioni.
La toponomastica, infatti, può farsi parte attiva e responsabile nell’azione di recupero della memoria storica delle donne che hanno agito e prodotto cultura e per questo, l’Associazione ritiene sia d’interesse condiviso mostrare a cittadine e cittadini il ruolo che esse hanno avuto nell’evoluzione della storia, delle scienze e delle arti ed offrire in tal modo alle giovani generazioni una pluralità di prospettive che permettano di superare gli stereotipi imposti in modo pervasivo nel nostro vissuto quotidiano.
La Presidente di Toponomastica femminile, Maria Pia Ercolini, unitamente al Direttivo ed alla Referente di progetto, Giovanna Cristina Gado, ha formulato espressioni di sentita gratitudine al Presidente di ANCI, Ing. Decaro, per l’autorevole prestigioso patrocinio ed il prezioso fattivo supporto di ANCI all’ iniziativa di Toponomastica femminile “8marzo, tre donne, tre strade”, rivolta alle Amministrazioni Comunali, nonché per l’ulteriore significativo sostegno attraverso il sito web di ANCI