Il 30 aprile a Nizza la 52ª Assemblea dell’Avis regionale
Circa 180 delegati si confronteranno su importanti tematiche associative
NIZZA M.TO – Saranno circa 180 i delegati da tutto il Piemonte che si ritroveranno il 30 aprile al Foro Boario di Nizza per partecipare alla 52ª Assemblea dell’Avis Regionale Piemonte.
Nell’occasione si discuteranno importanti tematiche associative: le conseguenze che la crisi pandemica ha avuto sulla donazione di sangue ed emocomponenti e nella produzione degli emoderivati, la situazione di carenza nella disponibilità del personale sanitario, l’aumento dei costi della raccolta, il rinnovo della Convenzione associativa e i rapporti con la Regione Piemonte.
Sotto la guida di Luca Vannelli, presidente di Avis Piemonte, l’azione del Consiglio regionale è partita dalla ricerca di un rapporto più stretto con tutte le realtà avisine della Regione, organizzando da subito incontri con le Avis provinciali per avere un quadro generale sulle priorità e sui temi da sviluppare nel corso di questo mandato. L’Assemblea potrà quindi confermare come lo spirito di confronto sia un elemento fondamentale per affrontare positivamente le difficoltà poste dal contesto esterno.
Grande felicità per tutte le sezioni Avis della provincia di Asti. “E’ un onore per noi – commenta Roberto Cartosio, presidente della sezione comunale di Nizza Monferrato, ospitante l’assemblea, e dell’Avis provinciale di Asti – accogliere sul nostro territorio l’assemblea regionale, occasione di confronto e dibattito su importanti tematiche. Un momento che assume ancora più importanza dopo due anni di pandemia, durante i quali non abbiamo avuto modo di incontrarci”.
All’assemblea regionale parteciperanno, oltre ai delegati delle sezioni Avis di tutta la Regione, anche i rappresentanti istituzionali della Regione Piemonte, della Provincia di Asti e del Comune di Nizza Monferrato. Sarà ospite anche Andrea Tetto, presidente dell’associazione Amami, associazione Malati anemia mediterranea italiana, che racconterà dell’importanza delle trasfusioni di sangue come salvavita per tutti i talassemici.