Il 12 aprile a Canelli un incontro con esperti per capire i problemi e le prospettive dei trasporti in Valle Belbo
Iniziativa del Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile e del Comitato Strade Ferrate Nizza, in collaborazione con Insieme per Canelli
CANELLI – Il Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile (Co.M.I.S.) e il Comitato Strade Ferrate Nizza, in collaborazione con Insieme per Canelli, organizzano il convegno “Canelli e i paesaggi Unesco: un collegamento con il mondo. Potrà rivivere la ferrovia a Canelli?”. L’evento si terrà venerdì 12 aprile alle ore 21 al Salone della Cassa di Risparmio di Asti a Canelli, in piazza C. Gancia 10.
Si tratta di un incontro con esperti per capire i problemi e le prospettive dei trasporti in Valle Belbo.
Relatori del convegno saranno Fulvio Bellora, presidente Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile (Co.M.I.S.); Giovanni Currado, presidente del bacino sud-est dell’Agenzia della Mobilità Piemontese; Angelo Marinoni, coordinatore interventi strategici, Fondazione SLALA; Gianluigi Barone, LMR Events. Modera l’avv. Giacomo Massimelli.
Dicono gli organizzatori: “È passato il tempo dei rami secchi: oggi la mobilità cambia volto ogni giorno e bisogna aggiornarsi e stare al passo.
Per i canellesi, un secolo fa, e gli abitanti della Valle Belbo in genere, era normale pensarsi collegati al mondo intero, dove trasportavano vini e vermouth, con tante piccole aziende che avevano i loro corrieri in viaggio oltreoceano. Oggi ci siamo abituati a non avere un mezzo di trasporto nei giorni festivi e ad una stazione senza treni da 12 anni, tranne quelli turistici.
L’esser patrimonio Uesco può diventare un’occasione per richiamare la necessità di mobilità sostenibile e per ridurre l’inquinamento ambientale.
Abbiamo pertanto chiesto agli esperti del settore di aiutarci a capire dove sta andando il sistema dei trasporti e quali scelte siano più adeguate nelle nostre zone, che devono preservare il proprio passato, ma non chiudersi al futuro. Un invito a tutti i canellesi e agli abitanti della Valle Belbo che hanno a cuore questo tema”.
Il convegno è aperto a tutti.