Al via il 1° giugno il servizio di soccorso avanzato h24 a Canelli e Santo Stefano Belbo

Questa mattina nella centrale operativa 118 di Alessandria si è tenuta una conferenza stampa per annunciare la partenza – in programma il 1° giugno – del servizio di soccorso avanzato, a Canelli e Santo Stefano Belbo, esteso da 12 a 24 ore.

“Per noi canellesi, per noi del sud Astigiano e della Valle Belbo è un momento importante – ha detto l’assessore regionale Marco Gabusi –. Avremmo voluto partire molto prima ma c’erano altri ostacoli da superare. Oggi finalmente nel territorio, che aveva vissuto la chiusura dell’ospedale di Canelli e che sta cercando attualmente di risolvere le questioni legate all’ospedale Valle Belbo, c’è un servizio in più”.

 

Oltre a Valter Alpe, direttore generale AOAL, ha anche preso la parola Gianni Fantato, Responsabile della Centrale Operativa 118 di Alessandria e Asti.

“La Centrale Operativa 118 di Alessandria Asti gestisce le due province con 650mila abitanti per 5mila chilometri quadrati con un’orografia complessa che va dalla pianura alla montagna.  Durante la pandemia nel 2020 ha gestito oltre 100mila chiamate al 118, che hanno dato origine a circa 64mila missioni di soccorso. Nel 2021 si è scesi a 87mila chiamate, ma gli interventi sono aumentati a circa 65mila. Canelli è il terzo comune per importanza nell’Astigiano. È in territorio piuttosto vasto, ci sono 7 comuni, numerose frazioni e un numero imprecisato di isole abitative sparso tra l’Alto Monferrato e la Val Bormida”, ha detto Fantato.

3325 è il numero complessivo di interventi nell’ultimo triennio, il 54% circa per fortuna in codice verde. “L’area di cui si parla non ha un ospedale. Il  più vicino è Nizza che peraltro è Punto di Primo intervento. Avere una figura professionale in grado di farsi carico del paziente a bordo diventa fondamentale. L’estensione dell’operatività h24 migliorerà la gestione e l’attività del soccorso, e permetterà di fare anche uno screening sul territorio, in modo da ridurre l’incidenza  sui pronto soccorso oberati di lavoro”, ha concluso Fantato.

L’ambulanza con infermiere a bordo è in collaborazione con la Croce Rossa di Canelli e l’associazione volontari ambulanza Valbelbo.

Il presidente dei Comitati Croce Rossa di Canelli Giorgio Salvi  ha aggiunto: “Canelli è la seconda città della provincia di Asti. Ha anche un polo industriale ed enomeccanico tra i più importanti in provincia, ha tante aziende metalmeccaniche e agricole,  oltre a tante cantine.  Un concentrato di lavoratori. Anche per questo abbiamo chiesto di estendere il servizio a 24 ore”.

Il direttore Asl Cuneo 1 Giuseppe Guerra ha detto: “Il 118 ad Asti  nacque con me 23 anni fa, quando con il dottor Silvestri realizzai la Centrale operativa di Asti, poi confluita ad Alessandria. Oggi con soddisfazione vedo che Canelli ottiene qualcosa di importante. È importante dare un segnale che la sanità c’è, tenendo sempre conto delle patologie tempore dipendenti e dell’importanza della tecnologia”.

 

Infine Luigi Silimbri, direttore della Centrale Operativa 118 della provincia di Cuneo, ha detto: “In qualità di dipartimento interaziendale, costitutivo dalle 4 centrali operative 118 nonché dalla struttura complessa di maxi emergenza, abbiamo messo a punto procedure che riguardano interventi di routine con la possibilità di prestarci i mezzi di confine uno con l’altro”.

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