ASTI – Vittoria dellaSlc Cgil di Asti contro Poste Italiane:è stato infattiriconosciuto in prima udienza quanto richiesto per due lavoratrici pensionate alla fine del 2019.A loro infatti spettava di dirittoun premio di risultato, ma Poste non intendeva riconoscerglielo nonostante avessero tutti i requisiti di accesso, così come stabilito dall’accordo sottoscritto il 30 luglio 2029 da Poste italiane Spa e dalle organizzazioni sindacali firmatarie del Ccnl.Tale accordo prevedeva che «nei confronti del personale il cui rapporto di lavoro cesserà per avvenuta maturazione dei requisiti pensionistici coerentemente con la normativa vigente – che pertanto non sia dimissionario o licenziato ad altro titolo, né interessato da esodo incentivato – dopo il 31 dicembre 2019 e prima di giugno 2020 al verificarsi delle condizioni abilitanti di cui il presente accordo, verrà erogato il premio di norma entro il mese di giugno 2020».A partire da tale data e nei mesi successivi alle dipendenti in questione non è mai giunto alcun bonifico da parte dell’aziendae i referenti astigiani di Poste italiane hanno temporeggiato a lungo.Nella primavera del 2021 le lavoratrici hanno deciso di rivolgersi alla CGIL e hanno scelto di aprire una vertenza.Nel gennaio di quest’anno è stato depositato ilricorso presso il Tribunale civile di Astie, senza che si sia reso necessario concludere la causa, Poste ha dovuto riconoscere, in prima udienza, tutto il dovuto.
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