VALFENERA – Giovedì25 marzo ricorre il ventesimo anniversario della morte di Giovanni Scagliola, il comandantePierodella Brigata Tamietti (Giustizia e Libertà)decorato in vita con due medaglie d’argento al valore militare.Il Comune di Valfenera, dove Scagliola, originario di Isolabella (Torino), ha abitato per lungo tempo dopo il matrimonio, nel 1948, con Antonietta Quirico, lo ricorda con affetto e riconoscenza.“Meglio delle parole contano i fatti – commenta ilsindaco Paolo Lanfranco– Ed è per questo che abbiamo pensato di rendere omaggio a Scagliola con un libro che, anche grazie a documenti mai resi noti, ricostruirà la sua figura di combattente per la libertà: vogliamo condividere il ricordo di lui con chi lo ha conosciuto e farlo scoprire alle nuove generazioni”.“Per fare questo – segnala Lanfranco – il Comune ha chiamato alla stesura del libro tre esperti astigiani e ha potuto contare sull’indispensabile apporto di Dino Scagliola, figlio diPiero, che ha messo a disposizione della ricerca una grande quantità di carte inedite, di grande valore, che saranno in parte pubblicate: dallo straordinario diario d’Africa, scritto e illustrato dallo stesso Scagliola, al carteggio traPieroe altri capi partigiani come Renzo Cattaneo e Giovanni Toselli. Molte anche le foto d’epoca ricavate dall’archivio di famiglia. Grazie a questi materiali sarà possibile scrivere nuove pagine sulla storia del nostro paese e del territorio che ci circonda”.L’opera s’intitolerà “Le guerre di Piero”e ripercorrerà il lungo percorso di vita del protagonista (è scomparso a 89 anni) che ha conosciuto, tra gli altri, Norberto Bobbio, Ferruccio Parri, Giorgio Bocca ed è stato amico di Nuto Revelli, Carlo Levi, Giorgio Vaccarino.Tra memorie familiari e sentimenti intimi,aprirà il libro la conversazione con Dino Scagliola a cura di Laura Nosenzo, giornalista e scrittrice.Mario Renosio, direttore scientifico dell’Israt, traccerà il profilo del tenente Scagliola, combattente nella guerra di Etiopia (1935-’36) e poi in Jugoslavia, dal 1940, allo scoppio del secondo conflitto mondiale.La stagione della vita partigiana, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 e la scelta diPierodi non aderire alla Repubblica di Salò, verrà narrata daGiulia Carpignano,storica locale, che firmerà anche il capitolo sui luoghi in cui operò la Tamietti, seguendo le tracce che, ancora oggi, si ritrovano a Pralormo (Torino), Cellarengo, Montà d’Alba, Valfenera, Cantarana.Il volume, edito da Comune e Araba Fenice, uscirà a giugnocon la speranza, epidemia sanitaria permettendo, di presentarlo nei territori in cuiPieroe la sua brigata agirono, ponendo sempre molta attenzione a non esporre la popolazione alle ritorsioni del nemico nazifascista.Leggi altri articoli suhttps://dentrolanotiziabreak.it/sulla nostra Pagina Facebookhttps://www.facebook.com/dentro.lanotizia/e su Twitter @DNotizia
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