URGENTE IMU, devi fare la dichiarazione aggiuntiva entro settembre | Rischi 2.000 € di multa

Imu urgenza consegna dichiarazione - Dentrolanotiziabreak.it (Fonte foto Canva)
State moltissima attenzione alle comunicazioni legate all’IMU: devi fare una dichiarazione aggiuntiva e il tempo non è dalla tua parte. Il rischio è di incorrere in una multa fino a 2.000 €.
Ebbene sì, negli ultimi mesi molti cittadini italiani hanno dovuto calendarizzare numerosi impegni finanziari. Un esempio pratico e lampante per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato proprio dai pagamenti riguardanti l’IMU.
I versamenti, infatti, sono iniziati già a giugno con la prima scadenza. La seconda tranche è arrivata a luglio e la terza è prevista per settembre.
In questo contesto, però, se non volete imbattervi in ulteriori guai, sappiate che dovete prestare moltissima attenzione a una dichiarazione aggiuntiva che deve accompagnare l’insieme dei documenti.
Ecco di cosa si tratta nello specifico e in cosa consiste questa novità, da mettere in pratica se vogliamo evitare la pesante sanzione da 2.000 €.
Urgente IMU: serve subito questa dichiarazione sostitutiva
Come già spiegato in precedenza, si torna a parlare dell’IMU, ovvero l’imposta municipale propria che va versata direttamente nelle casse comunali.
In alcuni casi specifici, però, si può incorrere in sanzioni, soprattutto in caso di mancata presentazione della dichiarazione IMU o se questa viene consegnata in ritardo, oltre il 29 luglio 2025, ultima data utile di riferimento.
Cosa fare per evitare la sanzione con la dichiarazione sostitutiva?
La dichiarazione sostitutiva IMU non va presentata ogni anno, ma solo in particolari circostanze, come ad esempio quando avviene una ristrutturazione che incide sulla rendita catastale dell’immobile, come ricorda anche il portale Money.it. Va quindi depositata nei termini previsti, entro i 90 giorni consentiti. Trascorso questo limite, infatti, si entra già nel campo dell’omessa dichiarazione, con tutte le relative conseguenze.
In caso di omissione, la sanzione può variare dal 100% al 200% del tributo non versato, con un minimo di 50 €. Ci sono poi i casi di dichiarazione infedele, che comportano una sanzione dal 50% al 100% del tributo, sempre con minimo di 50 €.
Inoltre, tenete conto che, se non si risponde entro 60 giorni dalla notifica del Comune, l’ente può applicare una sanzione che parte da 200 €. Ancora peggio se la risposta è incompleta o non veritiera: in questo caso la multa può variare da 100 a 200 €. Tenendo conto di quanto detto, dunque, controllate subito tutto la documentazione che accompagna l’immobile, compresa quindi anche quella riguardante l’IMU e se nel caso in cui si rendesse necessaria la presentazione della dichiarazione sostituita non dimenticate avere tempo appunto fino al 29 settembre 2025 per evitare le sanzioni indicate precedentemente.