Ultim’ora: “Gli zombie esistono”: arriva l’ammissione ‘storica’ I Gli scienziati azionano ALLARMI sulle tombe per ‘difendersi’I Gli scettici devono piegarsi: la bara si apre e tornano in vita

zombie - pexels- dentrolanotiziabreak
Ultim’ora clamorosa: gli zombie esistono. La più classica delle affermazioni ‘suggestive’, specie nel mese di Halloween, si rinnova. Ma c’è qualcosa di diverso, questa volta: non è solo una finzione. Anzi, c’è la conferma della scienza.
Studiosi, storici, medici: tutti sono unanimi nel dirlo, confermandolo in modo ufficiale. Arriva la vera e propria ammissione ‘storica’ del fenomeno.
Che cosa sono, gli zombie, se non morti-non-morti? Umani che fanno ritorno dall’aldilà, dove non vogliono rassegnarsi ad andare.
O forse non sono morti affatto? E la loro vita continua, in altra forma: cosa c’è da sapere? Ora che la scienza lo conferma, di certo c’è che è vero.
Esiste un fenomeno molto particolare che si verifica e si è verificato anche diverse volte nel passato. E ora che la scienza sa ‘studiarlo’, lo conferma.
Azionati allarmi sulle bare: così riconosci gli zombie
Esatto: arriva la conferma ‘storica’: gli scienziati azionano adesso dei veri allarmi sulle tombe e, per evitare che gli scettici rifiutino di credere, portano prove documentali o strumenti per poter mostrare il fenomeno. Ecco: la bara si apre e tornano in vita.
Succede proprio perchè, in natura, il fenomeno è in realtà piuttosto noto, anche se sarebbe meglio dire ‘tristemente‘ noto. E il motivo per cui si dice così è piuttosto evidente.
Sono vivi, sono zombie: e gli scienziati studiamo come riconoscerli
Parliamo di un fenomeno particolarissimo, che vedeva, anche in passato, molte persone resuscitare dalle bare. Chi si avvicinava alle tombe sentiva voci e rumori provenire dall’interno, e aprendo, poi, trovava graffi sulle pareti del loculo. Oppure, semplicemente, trovava la persona viva. Esatto: viva. Uno dei classici casi di morte non morte, con pazienti magari dati per spacciati troppo tempo, con tanto di funerale e sepoltura: peccato che non erano morti.
Come nel caso celebre, del 1851 di una donna che sbraitò così tanto, dopo essersi risvegliata nella bara, da riuscire a farsi aprire dal custode del cimitero. Purtroppo ad altri non è andata così bene, non avendo fatto in tempo a farsi sentire. Ed è per questo che gli ‘scienziati’ del passato, già un paio di secoli fa, lasciavano spifferi per poter far passare l’aria, nelle bare, oltre che delle cordicelle legate alle dita, come se fossero dei campanelli per farsi sentire. Una sorta di allarmi per gli zombie, se vogliamo: se la persona fosse tornata in vita, avrebbe avuto la forza di muovere le dita e così il campanello si sarebbe mosso. E la gente avrebbe scoperto la verità.