UFFICIALE – In pensione a 58 anni: il Governo ha riscritto la riforma | La Fornero sparisce dalla storia

Pensione a 58 anni ecco come - Dentrolanotiziabreak.it (Fonte foto Canva)
Ancora importantissime novità per gli italiani: questa volta si potrà andare in pensione a 65 anni. Il governo ha riscritto letteralmente la storia delle pensioni.
Nel corso degli anni abbiamo visto come siano cambiati considerevolmente i requisiti di accesso alla pensione per gli italiani. Un esempio pratico e lampante per capire queste vicende è rappresentato da misure come l’Opzione Donna, Quota 100, Quota 101 e Quota 103. Al tempo stesso, però, sono previste novità molto importanti per quanto riguarda il 2026.
La notizia, infatti, è stata diffusa proprio in queste ultime ore e già si parla di una “storia riscritta”: un cambiamento epocale che potrebbe permettere ai cittadini di avviare il processo di pensionamento molto prima di quanto si potesse immaginare.
Secondo le prime anticipazioni, l’età pensionabile potrebbe essere fissata addirittura a 58 anni, ben in anticipo rispetto ai 65 anni attualmente previsti per le donne e ai 67 per gli uomini.
Naturalmente, però, affinché ciò sia possibile si dovranno rispettare sia un’età minima sia un requisito contributivo previsto dalla legge. Vediamo nello specifico di cosa si tratta e perché il 2026 potrebbe rappresentare un anno di svolta.
È ufficiale: si potrà andare in pensione a 58 anni
Come anticipato, proseguono i lavori sulla riforma delle pensioni, nel tentativo di aiutare i cittadini a raggiungere il fondo pensionistico anche in anticipo rispetto ai tempi ordinari, purché sia stato raggiunto il numero minimo di contributi richiesto.
Basti pensare che, negli anni, è stato possibile unire il calcolo contributivo a quello dei liberi professionisti, permettendo a molti cittadini di incrementare la propria pensione. Secondo quanto riportato dal sito Money.it, la vera novità in discussione riguarda l’ulteriore flessibilità dell’età pensionabile, con un nuovo calcolo interamente contributivo. Questo consentirebbe l’uscita dal lavoro a 58 anni (59 per i lavoratori autonomi), dopo aver maturato almeno 35 anni di contributi.
Chi potrà andare in pensione a 58 anni?
Sempre secondo quanto reso noto dal sito citato, i grandi cambiamenti riguarderanno soprattutto l’Opzione Donna, che potrebbe essere confermata anche nel 2026, anche se si attendono conferme ufficiali. In questo modo si concederebbe alle lavoratrici un’uscita anticipata dal lavoro, tra i 58 e i 59 anni nel caso delleautonome.
Qualora l’Opzione Donna venisse davvero riconfermata, la platea dei beneficiari si allargherebbe considerevolmente, ma solo nel rispetto dei requisiti previsti. Intanto, la Quota 103 potrebbe essere messa da parte o comunque modificata, abbassando l’età pensionabile a 64 anni.
Ulteriori conferme, però, arriveranno soltanto nelle prossime settimane, quando il governo renderà note le decisioni definitive.